il caso

Il francese aggredito dall’orsa a Dro: «Mi ha morso, sono scappato ma mi ha inseguito»

Vivien Triffaux ha raccontato i terribili momento vissuti a “Il Domani”: «Trovare un equilibrio fra preservare la biodiversità e la sicurezza degli uomini»

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TRENTO. "Dobbiamo trovare un equilibrio tra la conservazione della biodiversità, ricordando che è l’uomo a causare i danni peggiori alle altre specie, e la sicurezza per gli uomini”. A parlare è Vivien Triffaux, l’uomo aggredito dall’orsa Kj1 a Dro, in un’intervista rilasciata aI Domani. 

“Sono arrivato ad un bivio tra una strada forestale rocciosa e un piccolo sentiero sopraelevato, che era molto coperto dalla vegetazione e con poca visibilità. All’improvviso, un’orsa mi è corsa incontro”, racconta il cittadino francese, che è stato dimesso dall’ospedale. L’uomo spiega di avere intravisto un cucciolo dietro di lei: “Ho avuto solo il tempo per rannicchiarmi a terra e proteggermi, in particolare il collo e la testa. L’orsa mi ha morso in profondità al braccio e mi ha graffiato. Appena ha allentato la presa, ho cercato di scappare buttandomi nella vegetazione verso la strada forestale sottostante, allontanandomi dai cuccioli”.

L’animale però l’ha inseguito: “Mi sono alzato in piedi e l’ho affrontata e a quel punto l’orsa ha smesso di essere aggressiva. Era sulle zampe posteriori a un metro da me. Ci siamo guardati per qualche secondo e ho cercato di farle capire che non avevo cattive intenzioni. Poi, se n’è andata. Tutto questo è durato solo pochi secondi, ma a me è sembrata un’eternità”. L’uomo ha contattato la moglie e i soccorsi, intervenuti con l’elicottero.













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