la protesta

I sindacati: «In Trentino chiudere i supermercati nei giorni di festa»

L’appello a Fugatti: serrande abbassate il giorno di Pasqua, il lunedì dell'Angelo, il 25 aprile e primo maggio. Filcams-Fisascat-Uiltucs: «Lavoratori esclusi da piano vaccini ma nei supermercati è ancora troppo faticoso far rispettare il distanziamento»



TRENTO. «Anche se siamo in zona rossa da più di due settimane, nei supermercati è ancora troppo faticoso far rispettare le norme di distanziamento, uso corretto della mascherina e divieto di assembramento. Sono gli stessi dipendenti che devono farsi carico di chiedere ai clienti il rispetto delle misure anticontagio, rimediando anche qualche qualche insulto». Lo denunciano, in una nota congiunta, i segretari di Filcams, Fisascat e Uiltucs del Trentino, lanciando un appello al presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, affinché disponga la chiusura di tutti i supermercati il giorno di Pasqua, il lunedì dell'Angelo, il 25 aprile e 1/o maggio.

I sindacati chiedono poi che, nella campagna vaccinale, si tenga conto del rischio in cui si trovano a lavorare i circa 7.000 addetti della grande distribuzione a livello locale. «Non si chiede di passare davanti a nessuno, perché consapevoli di quanto sia preziosa una dose di vaccino per un anziano o una persona con pesanti fragilità», scrivono i sindacati, rilevando tuttavia come i lavoratori siano però stati esclusi «dalle categorie di lavoratori con priorità, creando delle discriminazioni rispetto ad addetti di altri settori».













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