Gli Alpini trentini in udienza dal Papa. Il regalo? 10mila ore di volontariato
L'udienza a Roma assieme ad altri membri dell'Associazione Nazionale Alpini provenienti da tutta Italia. Il “regalo” sarà utilizzato da Rondine, Cittadella di Pace
TRENTO. L'aveva promesso fin dall'adunata di Trento, impostata sui valori della pace e della solidarietà - che ancora di più oggi si impongono di fronte ai tragici fatti di una guerra alle porte dell'Europa - e dunque dopo vari impedimenti, non ultimo quello della pandemia, Papa Francesco ha ricevuto a Roma i rappresentanti dell'Associazione Nazionale Alpini in un'udienza riservata alle sezioni d'Italia, fra i quali gli alpini dell'Ana trentina.
Ad accompagnare quest'ultimi, anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, assieme al presidente Ana Trento Paolo Frizzi, al già presidente dello stesso corpo Maurizio Pinamonti, al consigliere provinciale Piero De Godenz e al consigliere del Cda di Rondine Cittadella della Pace Dino Leonesi.
"Gli alpini hanno offerto al Santo Padre un omaggio simbolico: diecimila ore di volontariato", ha riferito il presidente Fugatti.
"La scelta del luogo dove operare questa meritoria azione di volontariato è ricaduta sulla cittadella di Rondine, un’organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione della propria metodologia per una trasformazione del conflitto in ogni contesto, mi pare altamente significativo questo dono, proprio nelle ore in cui stiamo sperimentando la tragicità di una guerra così vicina a noi", ha detto ancora il presidente.
A rappresentare Rondine, oltre al presidente Franco Vaccari anche due ragazzi simbolo della risoluzione pacifica dei conflitti, una ragazza proveniente dal Mali e un giovane palestinese, che hanno ricevuto dalle mani di Papa Francesco il simbolico dono degli alpini.