Storo investe 270 mila euro per ammodernare le materne 

Il nuovo anno scolastico. In quattro anni di amministrazione Turinelli grande attenzione alla sicurezza. Ghezzi: «Il modo migliore per augurare un felice anno scolastico ai bambini»


Aldo Pasquazzo


Storo. Come da tradizione i primi giorni di settembre le scuole materne tornano ad animarsi, riempiendosi delle voci gioiose dei bimbi e dei colori dei loro grembiulini. L’inizio del nuovo anno scolastico diventa per la giunta Turinelli l’occasione per snocciolare tutti gli interventi messi in campo a favore delle scuole dell’infanzia del Comune di Storo. «In questi quattro anni di amministrazione del Comune di Storo abbiamo investito parecchio nelle scuole materne occupandoci in primis della sicurezza degli edifici e cercando, in secondo luogo, di renderli confortevoli e stimolanti per l’apprendimento», scrive il sindaco sulla pagina Facebook di maggioranza.

Gli interventi

A guardare il dettaglio si trovano interventi importanti quali la messa in sicurezza della copertura dell’asilo di Darzo (per la cui realizzazione sono stati investiti 120.000 euro tra progettisti e lavori) o l’adeguamento alla normativa anti-incendio della scuola dell’infanzia Isidora Cima di Storo, intervento completato nel 2017 grazie all’investimento di oltre 80.000 euro o la messa in sicurezza del muro perimetrale e della recinzione dell’asilo di Storo realizzata nel 2016 con una spesa di 44.000 euro.

A questi interventi si sommano altri investimenti minori quali la sostituizione del generatore di calore e la messa a norma del locale caldaia a Storo, l’incarico per la realizzazione di una tettoia per la scuola materna di Darzo e gli acquisti per giochi ed arredi vari, nonché gli interventi di ordinaria amministrazione.

Efficientamento

Tirate le somme, risultano oltre 270.000 euro destinati in quattro anni per la messa in sicurezza, l’efficientamento ed il miglioramento delle scuole materne del Comune.

«Questi investimenti ci sembrano il modo migliore per augurare un felice anno scolastico ai bambini, alle loro famiglie, alle maestre ed al personale delle scuole dell’infanzia» conclude l’assessore all’istruzione Ersilia Ghezzi.

Nel frattempo domani (giorno della Madonna) la scuola materna di Lodrone avrà modo di ufficializzare la sua denominazione. La struttura, come in predicato, sarà dedicata a don Gino Zanella, dove quest'anno i frequentanti risultano essere 28 le sezioni una e mezzo mentre il personale comprende quattro maestre (tre tempo pieno oltre anticipo e posticipo) e altre quattro ausiliarie di cui due con orario ridotto.

Nell’occasione la presidente Chiara Zontini ha predisposto un cerimoniale programmato dopo la messa delle 10.

A Bondone infine dove prevale molto volontariato «i frequentati sono dodici e tutti di Baitoni» dice la presidente Silvia Melzani che aggiunge: «Rispetto ad un anno fa c’è stato un calo di sei bambini».

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