Rurale Giudicarie, mille per dire sì
L’assemblea dei soci ha votato all’unanimità l’adesione al gruppo bancario
DARZO. Unanimità. Questo il risultato della votazione dell’assemblea dei soci della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, riunitasi in assemblea straordinaria sulle due sedi di Darzo ed Andalo collegate in videoconferenza.
I soci sono stati chiamati a modificare lo Statuto Sociale della cassa per adeguarlo alla partenza del Gruppo Bancario di Cassa Centrale Banca, prevista per il prossimo primo gennaio.
Un’assemblea molto partecipata con oltre 950 presenti, responsabilizzati da un passaggio davvero storico per la cassa rurale che, assieme ad altre, andrà a costituire un gruppo bancario tra i più importanti d’Italia.
Dopo le relazioni del presidente Andrea Armanini, del vicepresidente Luca Martinelli, del direttore Davide Donati e del vicedirettore Michele Pernisi si è aperta una discussione con diversi soci che sono intervenuti sia dalla sala di Andalo che da quella di Darzo, per chiedere chiarimenti sul futuro della Cassa Rurale dentro al Gruppo, in difesa della solidità e nel contempo dell’autonomia della banca locale.
Il presidente Armanini ha così ribadito che il Gruppo costituirà una garanzia “supersolida” per tutti i risparmiatori, mentre la previsione di una autonomia graduata in base al merito della singola Cassa costituirà uno stimolo per lavorare bene e per migliorare.
Il direttore Donati ha ricordato ai soci come, con il modello di valutazione introdotto dalla futura capogruppo, la Cassa Rurale risulti nella migliore classe di merito.
Sempre il presidente Armanini ha confermato che la visione della Cassa rispetto all’ascolto dei bisogni del territorio “resterà come una prerogativa della nostra strategia”.
L’assemblea ha quindi approvato le modifiche al regolamento sociale, elettorale e dei lavori assembleari ed ha confermato gli amministratori Sandro Diprè e Innocente Paletti, che erano stati cooptati a seguito della fusione con la Cassa Rurale di Saone, avviata lo scorso primo luglio.
L’assemblea si è conclusa con un momento molto emozionante. La vicedirettrice Raffaella Marini che ha lasciato il lavoro in cassa Rurale da poche settimane per la pensione, ha salutato i soci con un toccante discorso sulla storia della cassa degli ultimi suoi 40 anni. (s.m.)