«Ortopedia trasferita? Tagli ai posti letto»
TIONE. Sul trasferimento di ortopedia al terzo piano dell'ospedale di Tione il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? La seconda opzione, almeno secondo Sergio Binelli e Grazia Castellini di "Agire...
TIONE. Sul trasferimento di ortopedia al terzo piano dell'ospedale di Tione il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? La seconda opzione, almeno secondo Sergio Binelli e Grazia Castellini di "Agire per il Trentino", che in un comunicato di ieri si sono detti convinti che lo spostamento del reparto produrrà tagli ai posti letto e allungamenti delle liste d'attesa. Dopo essersi definiti "voce fuori dal coro" rispetto ai "festeggiamenti per il trasferimento del reparto di ortopedia al terzo piano dell'ospedale di Tione", Binelli e Castellini passano all'attacco: «Con questo trasferimento - affermano - ci saranno dei tagli perché saranno disponibili solo 16 posti letto, una follia in vista dell’estate e dell’arrivo dei turisti; un’altra area sempre al terzo piano dell’Ospedale di Tione dovrebbe aprire verso la fine di ottobre». I membri di "Agire" promettono vigilanza, perché a loro avviso"con questa diminuzione dei posti letto, anche ammettendo che sia momentanea, ci sarà comunque un aumento delle liste d’attesa».
Binelli e Castellini prevedono un futuro fosco per il nosocomio giudicariese: «Senza adeguati investimenti - ammoniscono - l’ospedale di Tione rischierà di fare la fine del Punto nascita, dal momento che: nel reparto di radiologia ci sarà solo un medico disponibile, nel reparto di endoscopia ci sarà una diminuzione di due sedute come anche la diminuzione di una seduta per quanto riguarda l’ecografia doppler, senza contare poi che nel reparto di ortopedia dei 2 medici ne sarà disponibile solo 1 dal momento che l’altro medico dovrà usufruire delle ferie, prima o poi, con un altro medico a scavalco». Soluzioni? I membri di "Agire" suggeriscono di «acquistare un apparecchio per effettuare la risonanza magnetica: molti anni fa a Tione era prevista quella mobile, mentre attualmente tale apparecchio è presente solo a Trento e Rovereto con una media di 60 giorni di attesa per poter effettuare una risonanza; ed una possibile ubicazione potrebbe essere la vecchia area del reparto di riabilitazione e fisioterapia dell’Ospedale di Tione, il quale verrà spostato, per l’appunto, dove si trovava una volta il pronto soccorso». (s.m.)