MADONNA DI CAMPIGLIO. E’ mancata mercoledì all’affetto dei suoi cinque figli e nove nipoti Giovanna Finetto in Papa, ma mancherà senza tema di smentita a tutta la comunità di Madonna di Campiglio, che ha sempre nutrito per lei un affetto sincero, quanto manifesto.

Ottantadue anni, Giovanna era l’emblema di quanto una donna e una mamma di cinque figli riesce a dare alla sua famiglia, ai figli, alle figlie e ai nipoti quando viene a mancare il capostipite. Instancabile, indistruttibile, tanto da non sembrare umana, Giovanna viveva con il sorriso, nonostante gli occhi stanchi e le mani incallite da quel lavoro nella cucina del ristorante Pappagallo che non abbandonava mai, nemmeno per qualche giorno di vacanza. Dopo la morte del marito nel 1990, il maresciallo Ippolito Papa, Giovanna non ci ha pensato due volte, si è infilata il grembiule e dalla cucina di quel ristorante, aperto con il marito nel 1977, si era messa a dirigere tutta la sua grande famiglia, come il capitano sulla tolda di una nave. Quando il marito venne a mancare il più grande dei suoi figli aveva 30 anni e la più piccola 17 e Giovanna sapeva che soltanto con la forza del suo lavoro e della sua presenza costante e instancabile sarebbe riuscita nell’impresa di tenere unito tutto il clan di figlie, figli, mogli, mariti e nipoti. Oggi grazie ad un punto di riferimento così solido e prezioso, ogni nucleo familiare ha la sua attività, ma la grande famiglia e’ rimasta unità, solidale, coesa, tanto che nei tre ristoranti, il Pappagallo di proprietà e due rifugi in gestione, all’occorrenza tutti si rimboccano le maniche. Ultimamente Giovanna aveva scoperto di non essere più in salute, ma come era nel suo stile, non ne aveva fatto parola con nessuno. Se ne è andata, serenamente, circondata dall’affetto di tutta la sua grande e amata famiglia.

A rendere l’ultimo saluto a Giovanna e ad abbracciare in un affettuoso cordoglio i figli Maurizio, Roberto, Alessandra, Titta e Federica i familiari e i nipoti, oggi l’interra comunità di Madonna di Campiglio alle 15, nella chiesa di S. Maria Nuova. (e.b.b.)