La“sagra della ciuiga”  celebra la cucina di qualità 

Una manifestazione maggiorenne. A San Lorenzo in Banale torna la tre giorni dedicata al salumetto “povero” diventato star. Stasera anteprima con tavola rotonda sul cibo di montagna


Graziano Riccadonna


San lorenzo in banale. Ritorna nelle Giudicarie Esteriori la tradizionale “sagra della ciuìga”, il salumetto “povero” riscoperto gli anni scorsi e riproposto con la sagra di San Lorenzo in Banale. Un salumetto povero perché confezionato con gli scarti della carne e “pepato” con le rape, per poi affumicarlo in apposita cantina affumicatoia. Giunta alla 18ª edizione, la “festa della Ciuiga” diventa maggiorenne e ripropone e in parte rinnova le offerte della kermesse paesana, che occuperà alcune delle sette ville per la tradizionale tre giorni, da domani a domenica 3. «La “sagra di qualità”, logo conquistato sul campo dalla sagra di San Lorenzo in Banale si conferma così nei suoi capisaldi, che sono poi la tradizione e la buona cucina», dichiara Samuele Aldrighetti, il presidente della Pro Loco di San Lorenzo in Banale, organizzatrice dell’evento.

Un compleanno importante

Il numero 18 della sagra assegna subito un’importanza capitale alla sagra del Banale: il numero 18 poi sta a significare che l’appuntamento d’ autunno si è fatto strada in questi anni imponendosi al pubblico anche più esigente da questi appuntamenti tradizionali.

Lo scorso anno il successo era arrivo in modo clamoroso agli organizzatori della kermesse, la Pro Loco di San Lorenzo in Banale, diretta dallo scorso anno dal dinamico Samuele Aldrighetti, con Luigi Cornella, Franco Bosetti, Danilo Rigotti, Gianfranco Rigotti, Renato Mengon, Mariano Sottovia e Federico Zambanini.

Serata sostenibile

La diciottesima edizione comincia col “botto”. Stasera, l’anteprima dedicata alla tavola rotonda “mountain food talks”, le strategie di sostenibilità per il cibo di montagna sulla qualità e sostenibilità per la gastronomia che deve essere di montagna e non copiare dalla pianura. Dopo i saluti del vicesindaco Rudi Margonari e del presidente Pro Loco Samuele Aldrighetti, la tavola rotonda moderata dal giornalista Alberto Faustini, direttore de L’Adige e Alto Adige, con Antonella Bellutti, campionessa olimpica e fautrice di alimentazione naturale, Elisabetta Nardelli responsabile eventi enogastronomici Trentino Marketing, Sergio Valentini presidente Slow food Trentino Alto Adige, Bruno Zanon componente del Comitato scientifico di TSM-step Scuola poer il governo del territorio e del paesaggio, referente progetto AlpfoodWay per la valorizzazione del Patrimonio alimentare delle Alpi.

Piatti e vini tipici

A seguire alle 20 cena a base di piatti realizzati con i prodotti eccellenti del territorio, abbinati ad una selezione vini trentini premiati in anteprima “Tre Bicchieri Gambero Rosso 2010”, tema a leitmotiv naturalmente la ciuiga proposta dallo chef Sergio Cornella dell’hotel San Lorenzo di San Lorenzo in Banale, con gli altri chef, in particolare Ivan Cornella, e il maestro pasticcere Giorgio Rigotti della Dolci Note di Andalo.

Merito della preparazione, la sagra della ciuìga è entrata a pieno titolo nel novero delle “sagre di qualità” a livello nazionale grazie alla gastronomia nelle frazioni alte di San Lorenzo, i cori, le visite guidate, soprattutto musica e sapori del territorio, inconfondibili.















Scuola & Ricerca

In primo piano