giudicarie- incontro coi vertici della cooperazione provinciale 

Coop sociali e di lavoro da tutelare 

La richiesta: «Difendeteci dalle realtà che arrivano da fuori regione»



GIUDICARIE. Marina Mattarei, presidente della Federazione trentina della Cooperazione a Zuclo, ha recentemente incontrato presidenti e soci delle Cooperative di produzione lavoro giudicariesi “Ascoop società cooperativa”, “Cooperativa Sociale Assistenza”, “Cooperativa Sociale Lavoro”, “Abc Dolomiti Cooperativa Sociale”, “Casa Assistenza Aperta- Appolonia Baldessari” e “Abacooptre Consorzio di Cooperative Sociali”.

Questa galassia cooperativa conta 568 dipendenti (1.000 in stagione), a fine 2017 ha sviluppato ricavi per oltre 15 milioni di euro e il suo patrimonio complessivo supera i nove milioni di euro. Numeri importanti, ha sottolineato Marina Mattarei «insieme dimostrate che si può fare bene impresa, garantire sostenibilità economica e dare risposte ai diversi bisogni». Roberto Tonezzer, presidente di “Abacooptre”, ha presentato la Cooperativa di produzione e lavoro Ascoop, che quest’anno compie 40 anni «tutto è iniziato nel 1979 per procurare lavoro stabile e remunerativo ai soci e migliorare le condizioni materiali e morali delle loro famiglie. Ma anche per avviare al lavoro giovani in cerca di occupazione e contribuire allo sviluppo del sistema cooperativo del territorio». All’inizio del terzo millennio da “Ascoop” sono nate tre Cooperative “Sociale Assistenza”, “Sociale Lavoro” e “Abc Dolomiti”, per utilizzare al meglio le risorse specialistiche formatesi e sviluppatesi nel tempo in “Ascoop”.

Nel confronto Massimo Collini, presidente di “Sociale Lavoro” ha espresso la marginalità delle Giudicarie chiedendo «lasciateci essere protagonisti sul territorio per fare servizi nella periferia per creare cooperazione, impresa e sviluppo». Emilio Salvaterra, presidente di “Ascoop” ha richiamato il ruolo della Federazione «quale principale interlocutore con la politica provinciale e di tutela con la Cooperazione nazionale». Ha espresso la difficoltà «di cooperative nazionali che entrano nei territori si comportano in modo inadeguato». Ha ribadito l’utilità dei servizi federali di vigilanza, sindacale e legale, sottolineando le azioni svolte, che vanno dalla «crescita del socio lavoratore coniugata all’essere azienda attenta alle persone» all’Intercooperazione, «all’innovazione che guarda al sistema economico nella sua globalità». Tiziano Colotti presidente della “Cooperativa Sociale Assistenza” ha posto l’accenno del ruolo federale «nei confronti del Consorzio di secondo grado e sull’incertezza normativa». Infine Kettj Tomasini, presidente di “Abc Dolomiti” ha chiesto che Federazione «valorizzi e difenda le Cooperative delle valli dagli attacchi di “cooperative” fuori regione, che non guardano ai lavoratori locali e agli utenti come persone». Ha concluso Pellizzari «dobbiamo credere, andare avanti a denti stretti e lavorare per veder nascere il sorriso sul viso delle persone».













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