Allegria e musica per le rose blu di Anffas
BOCENAGO. La Comunità di Bocenago ha recentemente vissuto un pomeriggio gioioso, fatto di musica, canti, balli e ottimi dolci, il tutto per fare festa con i 25 ragazzi di Claudia, le “rose blu” del...
BOCENAGO. La Comunità di Bocenago ha recentemente vissuto un pomeriggio gioioso, fatto di musica, canti, balli e ottimi dolci, il tutto per fare festa con i 25 ragazzi di Claudia, le “rose blu” del Centro Anffas di Tione. All’incontro hanno partecipano il Gruppo canoro “Cantabont”, il gruppo Folk della Val di Rabbi “I Quater Sauti Rabiesi”, il Circolo Ricreativo di Bocenago e il gruppo Folk “Vecchia Rendena” che ha mostrato la filatura, cardatura della lana e la realizzazione dei fiori di carta, la Pro Loco presieduta da Marco Sauda e i Vigili del fuoco di Bocenago. Tutti con tanta energia hanno saputo coinvolgere nell’allegria della musica e nel ballo le persone non autosufficienti e le loro famiglie, gli operatori e i volontari. «Bocenago vi accoglie con tutto il cuore, faremo ancora iniziative di questo tipo, perché i presupposti sono ottimi», ha detto la vicesindaco Giuliana Boroni.
Claudia Morelli presidente del Centro Anffas di Tione, ringraziando l’Amministrazione di Bocenago, ha detto: «Siamo presenti con tutti i ragazzi del Centro Anffas di Tione, i loro familiari e i volontari coordinati da Manuela Molinari». Giuliana Boroni e il presidente della Pro Loco Marco Sauda, aiutati dai responsabili di Anffas Tione hanno consegnato un regalo a ogni ospite del Centro tionese. Marina Mattarei presidente e componente de “I Quater Sauti Rabiesi” ha detto: «Abbiamo raccolto questo invito di cuore, questa è un’occasione speciale per farvi partecipi del sapere popolare, con balli tradizionali come Valzer, Mazurka e Polka del Tirolo. La musica, il ballo e l’allegria sono un linguaggio universale e offrono la possibilità a tutte le persone a quanti hanno dei limiti fisici o psicologici, di vivere quest’opportunità. Nel nostro gruppo ci sono dei ragazzi che hanno qualche fragilità, ma questo non impedisce loro di appassionarsi a quello che facciamo, perché la nostra attività è inclusiva». Il sindaco Walter Ferrazza ha ringraziato di cuore i presenti che «con grande disponibilità hanno accolto e sostenuto tutti, in questo pomeriggio di incontro e integrazione sociale, uniti per fare festa tutti insieme e con la mascotte di Bocenago il galletto “Brio”. Portarvi tutti nella stessa sala e trovarci a mettere in comune queste cose, forse ci permette di andare a casa con un sorriso in più». Il pomeriggio con musica e balli ha fatto divertire, ma soprattutto ballare, dai “ragazzi” diversamente disabili ai loro accompagnatori «condividendo un patrimonio di amore e spirito di unione che va difeso da tutti noi». Bocenago è stato esempio di una magnifica socializzazione, è diventato un luogo di aggregazione e integrazione tra ragazzi diversamente abili e non autosufficienti, familiari, operatori, volontari e gente comune, che con grande entusiasmo hanno avuto la possibilità di incontrarsi e divertirsi in allegria, aumentando così le occasioni di relazione e reciproca conoscenza. (w.f.)