l'ordinanza

Fugatti: “Rientro a casa anche dopo le 22”. Ma solo se si è stati al ristorante

Il presidente della Provincia cambia l’orario del coprifuoco per il rientro la sera. Ma non valgono le cene a casa di parenti o amici. In realtà alla deroga ci aveva già pensato la ministra Gelmini: “Nessuna multa per chi sta al ristorante fino alle 22”

L'ORDINANZA: ecco il testo completo del provvedimento



TRENTO. In realtà alla deroga ci aveva già pensato la ministra per gli affari regionali Maria Stella Gelmini: “Nessuna multa per chi rientra a casa dopo le 22 se è andato a cena al ristorante”. Gli  italiani, dunque, già sapevano di poter uscire a cena in pizzeria e al ristorante (cenando ovviamente all’aperto, come disposizione impone) e di poter fare rientro a casa anche dopo l'inizio del coprifuoco, fissato per le 22, senza rischiare di beccarsi la multa.

Il presidente della Provincia Fugatti ha deciso di ribadire il concetto con l'ennesima ordinanza, la numero 71, che recita: “è consentito lo spostamento oltre le ore 22,00 per raggiungere il proprio domicilio/abitazione/residenza dopo aver usufruito dei servizi di ristorazione e per il tempo strettamente necessario secondo il tragitto più breve tra l’esercizio di ristorazione e il luogo di destinazione (rientra tra la responsabilità individuale dimostrare, anche con autodichiarazione, la legittimità di tale spostamento oltre le ore 22,00”. Il tragitto concesso è quello più breve fra ristorante e casa.

La “deroga”, se così la si può chiamare, vale solo per le cene al ristorante mentre sono escluse quelle a casa di amici e parenti. 













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