Quasi 2 milioni e mezzo dalla tassa di soggiorno 

L’assemblea dell’Apt di Fassa. Al polo scolastico di Moena 150 soci si sono ritrovati per approvare il bilancio di previsione e le strategie del futuro. Come la nuova Val di Fassa Card



Moena. Bilancio di previsione, strategie del futuro e riforma del turismo presentata dall’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni sono statti i principali temi dell’assemblea generale dei soci dell’Apt di Fassa, del 12 dicembre al polo scolastico di Moena. Alla presenza di un numero contenuto di soci (appena 150), il presidente Fausto Lorenz ha sottolineato le unicità della Val di Fassa che le potrebbero garantire una sorta di autonomia anche in vista della riforma turistica, pur nella piena collaborazione con gli altri territori. Venendo invece alle cifre, Lorenz ha illustrato il bilancio preventivo del piano operativo per l’anno 2020 e del piano strategico pluriennale. Il rendiconto di 5.870.000 euro (con pareggio di costi e ricavi) approvato (con un solo astenuto) vede 2.365.440 euro derivanti dalla tassa di soggiorno e 1.515.620 dai soci (con 665 mila euro dal comparto degli albergatori e 484 mila euro dagli impianti a fune). Tra i principali investimenti, 900 mila euro per i progetti speciali, 610 mila euro per comunicazione e web marketing e 425 mila euro per servizi di mobilità.

Novità attendono, dall’estate 2020, la Val di Fassa Card, per cui si investono 285 mila euro, con integrazione di nuovi servizi per gli ospiti. Lorenz si è soffermato anche sull’estate scorsa, conclusa positivamente con oltre 2.100.000 presenze e con l’interessante crescita di ospiti a giugno e settembre grazie anche alla promozione (primavera e autunno) degli ultimi anni, e sull’entrata a breve in Apt di un project manager per lo sviluppo dei prodotti: bike, trekking, sci e attività di nicchia. Quest’ultime vanno potenziate secondo Paolo Grigolli, di Tsm che dal 2017 ha avviato con la direzione un processo di analisi e riorganizzazione dell’Apt. Grigolli spiegando i processi che interessano il turismo, dall’incremento della classe media globale che viaggia, al numero crescente di passeggeri, all’attenzione a sostenibilità e tecnologia, ha presentato i risultati di un’analisi compiuta sui turisti estivi e la necessaria creazione di un masterplan per l’attività dei prossimi anni.

Si adegua e orienta il turismo del futuro la riforma presentata dall’assessore Failoni che, oltre a ricordare l’introduzione del codice identificativo per le seconde case per contrastare l’evasione, ha anche delineato le tempistiche della nuova legge: entro dicembre la bozza, a gennaio la discussione nei territori per proposte ed eventuali modifiche, dopo febbraio la fase dell’aula. Nel nuovo organigramma turistico avranno un ruolo chiave le agenzie di territorio, mentre le Apt, da configurare come soggetti di natura privatistica, avranno come obiettivi: gestione dell’ospite in loco, informazione, animazione, qualità dell’esperienza da offrire e coordinamento delle proposte di sistema. Diverse le domande a cui Failoni ha risposto, tra cui quella della vicepresidente dell’Apt Elisa Maccagni sullo scorporamento dello sviluppo prodotto: «Solo prodotti nuovi e complessi saranno di competenza delle agenzie, il resto sarà curato dalle Apt», ha precisato l’assessore.

Nel corso dell’assemblea è stata designata anche l’entrata in consiglio di amministrazione di Marco Barbacetto (comparto aziende alberghiere), dopo le dimissioni di Davide Moser.

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