«Potenzialità notevoli dal trasporto pubblico» 

Cavalese, l’assessore alle infrastrutture Gilmozzi invitato da Transdolomites «Lavoriamo per standard europei: meno auto, più mobilità ferroviaria integrata»



CAVALESE. Già nelle scorse settimane, nel corso di un convegno al Muse di Trento, l’assessore provinciale ai trasporti e alle infrastrutture Mauro Gilmozzi non aveva chiuso la porta in faccia alle richieste dell’associazione Transdolomites, ripetute nel corso degli anni, per la realizzazione della ferrovia dell’Avisio, che dal fondovalle risalisse le valli di Cembra, Fiemme e Fassa. E in un incontro pubblico, l’altra sera a Cavalese, l’assessore ha rilanciato la collaborazione con l’associazione, sollecitato dal suo presidente, Massimo Girardi. «In Trentino – ha detto l’assessore - lavoriamo per una mobilità che raggiunga gli standard europei, ribaltando il paradigma italiano, teso a privilegiare l'auto privata e non il mezzo pubblico. Dobbiamo modificare il modello trasportistico attuale, potenziandolo e cadenzandolo diversamente. E' questo il contesto in cui si inserisce la collaborazione con Transdolomites». «Rispetto al corridoio Ten-T (Trans European Network-Transport) che dalla Scandinavia arriva sul Mediterraneo attraverso il Brennero - ha proseguito - il Trentino vuole essere punto di riferimento non solo per le città e i loro forti livelli di attrattività, ma guardando anche al lago di Garda ed alle Dolomiti come obiettivi di una mobilità ferroviaria integrata. In questo contesto può inserirsi anche la proposta di Transdolomites del treno dell'Avisio cercando però di trasformare questo sogno in un progetto che approfondisca la sostenibilità complessiva dell'intero disegno. Occuparsi di mobilità significa però occuparsi anche di strategie di breve termine che possano realizzarsi attraverso un miglioramento ed un potenziamento dell'attuale trasporto su gomma con modalità allo studio della Provincia, che intende investire molto nelle potenzialità del trasporto pubblico».

Dal canto suo, il presidente di Transdolomites Massimo Girardi ha affermato che «parecchi sono i punti di contatto, su questi temi, con la Provincia», ricordando che «l’associazione intende essere utile nella sua azione fornendo spunti e valutazioni al dibattito in corso». Roberto Andreatta, dirigente provinciale dei trasporti pubblici, è intervenuto illustrando la situazione trasportistica pubblica in Trentino e, in particolare, in Val di Fiemme e Val di Fassa. «Le sperimentazioni in atto – ha detto - vanno verso il potenziamento del servizio, elemento sostanziale per l'aumento della domanda di servizio: allo studio ci sono un'unica tratta Ora-Penia con il superamento dell'attestamento a Cavalese e una sorta di tramvia, a priorità semaforica, con corsia preferenziale». (pa.pi.)















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