Nonostante la tempesta Vaia ottima annata per i fungaioli
I dati della Magnifica Comunità Fiemme. Dai permessi per la raccolta finora sono stati incassati 115 mila euro. Sollevato il problema dei pagamenti con “home banking”, poco affidabili
Cavalese. Nonostante il dissesto delle strade e dei sentieri danneggiati dalla tempesta Vaia, la stagione della raccolta funghi in val di Fiemme è stata tutto sommata abbastanza confortante. Il ricavo dai permessi per la raccolta funghi nel territorio della Magnifica nel corso dell’estate 2019 ha permesso di introitare la somma di 115 mila euro (erano 190 mila nel 2018). I dati non sono ancora definitivi, visto che mancano ancora i permessi rilasciati dagli alberghi e dagli uffici dell’Apt. Sulla lunga e dettagliata relazione della raccolta funghi nell’estate 2019 fatta dal dottor Andrea Bertagnolli dell’Ufficio tecnico della Magnifica se n’è parlato nelle varie al termine dell’ultimo Consiglio dei regolani. Il regolano di Carano Giorgio Ciresa ha ricordato che recentemente ha incontrato, insieme al dottor Bertagnolli, il personale addetto al servizio di vigilanza in materia di raccolta d funghi. All’inizio della stagione c’era stata inoltre l’assunzione di una nuova guardia funghi, Nadia Tomaselli, che ha sostituito Elisa Dotta che ad inizio anno aveva rinunciato all’incarico.
L’apertura
L’apertura della stagione della raccolta funghi, come ha spiegato il dottor Bertagnolli, è stata caratterizzata da una scarsa crescita nei mesi di giugno-luglio, mentre molto meglio sono andati i mesi di agosto e settembre. Buona la raccolta dei cantharellus cibarius (finferli), mentre è stata molto più scarsa la raccolta dei cantharellus tubaeformis (finferle). Le aree che hanno dimostrato maggiore concentrazione di presenza fungina sono stati Fraul, Cermis, Valmaggiore, mentre le zone più sofferenti sono state val Cadino, Cavelonte, Varena e Lavazè. La presenza dei raccoglitori sono state discrete/buone, superiori comunque alle aspettative.
Prevalenza extraregionale
In termini di tipi permessi, anche in considerazione della situazione di forte dubbio su crescita ed accessibilità delle aree si è notata una forte prevalenza di permessi giornalieri. La prevalenza geografica dei turisti fungaioli sono la provincia di Brescia, quella di Mantova e Vicenza, concentrati quest’ultimi gran parte nell’area della val Cadino. Ma anche quest’anno , ha rilevato ancora il dottor Bertagnolli, si sono registrati purtroppo diversi casi di manomissione dei permessi (eventi purtroppo da considerarsi fisiologici) fatti con bollettino postale. In questo caso i guardia funghi della Magnifica hanno provveduto a fare informazione, ma anche ad elevare contravvenzioni ai trasgressori recidivi . E’ stato sollevato il problema da parte dei guardia funghi della facilità di manomissione dei permessi effettuati con “home banking”. In particolare è stato appurato che l’ordine di pagamento non conferma che il pagamento sia effettivamente avvenuto. C’è infatti la possibilità di annullarlo entro 24 ore, talvolta anche 48 ore. Si tratta comunque di un meccanismo da chiarire e da approfondire con i principali istituti di credito allo scopo di far emergere eventuali lacune del sistema.