predazzo - proiezione giovedì al cinema teatro 

La pellicola sulla costruzione della “Ora-Predazzo”

PREDAZZO . Il 18 gennaio 1918 il primo treno passeggeri arrivava alla stazione di Predazzo. A cent’anni di distanza da quello storico giorno, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Cml,...



PREDAZZO . Il 18 gennaio 1918 il primo treno passeggeri arrivava alla stazione di Predazzo. A cent’anni di distanza da quello storico giorno, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Cml, propone un momento celebrativo al Cinema Teatro, con la proiezione del film “Un tram per il fronte delle Dolomiti – L’avvincente storia del trentino per Fiemme Ora - Predazzo (1891-1963)” di Luis Walter. In collaborazione con l’ex presidente della Comunità Territoriale della Val di Fiemme Raffaele Zancanella, sempre attento alla valorizzazione della memoria storica locale, giovedì 18, dalle 20.30, la proiezione, a ingresso libero, sarà preceduta dai saluti istituzionali e da una breve introduzione storica. A presentare sarà il giornalista Mario Felicetti. Presente anche il regista Luis Walter.

La pellicola è tratta dal libro “Un binario per Fiemme” di Rolando Cembran ed è stata realizzata nel 2012. Ripercorre l’avvincente storia della costruzione della ferrovia Ora-Predazzo, dalle dispute tra Trento e Bolzano (che non voleva fosse realizzata) alle nuove necessità di rifornimento in tempo di guerra. I lavori cominciarono nel gennaio 1916, 6.000 i lavoratori impiegati, dei quali 3.000 prigionieri di guerra. Con la fine delle ostilità e la scomparsa dell’Impero Austroungarico, la ferrovia della Val di Fiemme passò sotto il controllo delle Ferrovie dello Stato Italiano, che nel 1929 la elettrificò. Poi, il 10 gennaio 1963 l’ultimo viaggio Ora-Predazzo di un trenino che è rimasto nella memoria (e nei sogni) di molti. E proprio la stazione di Predazzo che esattamente 100 anni fa vide l’arrivo del primo treno passeggeri è in fase di ristrutturazione: a breve, entro giugno, termineranno i lavori all’edificio progettato da Ettore Sottsass, che diventerà l’accesso alla nuova biblioteca comunale. (f.m.)















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