“Il tamburo ritrovato” celebra 200 anni di banda
Tesero, lo spettacolo che festeggia l’importante traguardo del sodalizio musicale raccolto in un dvd. Repliche il 26 al Santa Chiara e al Palafiemme (1 e 2 gennaio)
TESERO. Dopo le “prime” dello scorso anno, con oltre 2.000 spettatori, a cui è seguita l’uscita del Dvd dello spettacolo, proseguono i festeggiamenti per i 200 anni di vita della Banda di Tesero. Martedì 26 dicembre a Trento (alle ore 20,45 all’auditorium S. Chiara di via S. Croce), l’1 e 2 gennaio al PalaFiemme di Cavalese (ore 21) andrà in scena il musical “Il tamburo ritrovato. Le invasioni napoleoniche e la Magnifica Comunità di Fiemme 1796-1813”. Un ritorno, in tre repliche, richiesto da molti in valle, in questo caso per il Natale, l’appuntamento del 26 nel capoluogo è organizzato dalla Federazione dei Corpi bandistici della provincia di Trento mentre quelli di inizio gennaio sono promossi dall’Apt della val di Fiemme e dal Comune di Cavalese. Sul palco, oltre alla banda di Tesero, gli attori-solisti della filodrammatica “Lucio Deflorian”, un coro misto nel quale confluiscono non solo elementi del paese ma da tutta la valle di Fiemme (tra cui il Piccolo coro voci bianche “Le mille note”). Per un totale di circa 200 interpreti.
“Il tamburo ritrovato” è un progetto decisamente originale. E’ infatti un musical per orchestra di fiati amatoriale che fa riemergere il passato, le lotte combattute dai locali per difendere il territorio del Principato vescovile di Trento e Bressanone, di cui la val di Fiemme faceva parte, dall’invasione napoleonica e dai bavaresi alleati del còrso. La musica è composta da Luciano Feliciani, la sceneggiatura e i testi sono del regista Michele Longo, del direttore della banda Fabrizio Zanon e dell’attore Alessandro Arici. La consulenza storica è di Luca De Marco mentre Alberto Zeni ha curato la preparazione del coro e degli aspetti organizzativi si è occupato il presidente della banda teserana, Massimo Cristel. La trama del musical “gioca” tra presente e passato. Un ragazzo di Tesero, Leonardo, che ritrova in soffitta un vecchio tamburo di cui non conosce la provenienza e la storia. Una zia, Zena, che racconta al nipote quelle origini. Le origini di un tamburo militare francese che ha suonato in val di Fiemme e che era andato perduto e chissà come è finito in quella soffitta. Un modo per raccontare una storia, un passato di lotte e combattimenti in valle contro l’invasore francese e bavarese attraverso un tamburo rimasto sul campo di battaglia di Le Venzan, vicino a Panchià, nel 1813. Quel tamburo, escamotage scenico e drammaturgico, sorta di magia, porterà nipote e zia indietro nel tempo, alla fine del ‘700 e agli inizi dell’’800, all’epoca del principe-vescovo Pietro Vigilio Thun e di Andreas Hofer e in questo modo saranno rivissute alcune delle vicende dell’epoca. «Un suggestivo e avvincente viaggio nel tempo – riflettono gli autori del musical – che, grazie ai singolari personaggi protagonisti delle storie narrate e alla musica, consentirà, attraverso una successione di colpi di scena, di rivivere e riscoprire un periodo storico difficile e drammatico per il Tirolo storico».
La prevendita dei biglietti per i tre spettacoli, oltreché alla cassa dell’ingresso, è possibile anche agli sportelli delle Casse rurali del Trentino (Circuito primi alla prima) e sul sito www.primiallaprima.it (fino alle ore 17 del giorno dello spettacolo).
Per info: http://www.bandatesero.it/; http://www.federbandetrentine.it. (pa.pi.)