I migliori riders del mondo all’assalto della val di Fassa 

L’evento sportivo di richiamo. La piazza di Canazei accoglierà gli atleti. Organizzatori pronti: «Territorio, Apt e società impianti ci hanno supportato aiutandoci a superare le fasi complicate»


Elisa Salvi


Canazei. È iniziato il conto alla rovescia per “Met Val di Fassa Enduro World Series” che, dopo mesi di preparazione, sabato 29 vede sfidarsi sui tracciati di Canazei e dintorni i migliori 400 riders del mondo. «L’EWS rappresenta la massima espressione dell’enduro, specialità dell’mtb, nata una quindicina d’anni fa e, da allora, in crescita. L’attenzione dedicata alle località che ospitano queste competizioni è alta da parte di industria della bike, media e appassionati, specie quelli che scelgono di seguire l’evento nei luoghi di gara e di diventarne testimonial tramite social e passaparola», ha sottolineato Enrico Guala responsabile delle Enduro World Series, durante la conferenza stampa di ieri a Canazei.

Tante aspettative in Apt

La Val di Fassa, che dal 2017 sta lavorando con convinzione allo sviluppo dell’offerta turistica legata alla bike, come ha spiegato Mara Dorich dell’Apt ladina che segue questo prodotto, ripone diverse aspettative in questa gara. La valle ladina, dopo la realizzazione di uno dei primi bike-resort sulle Dolomiti, ha attraversato un periodo interlocutorio, per poi tornare a credere nel turismo su due ruote e a incentivarlo, grazie al lavoro del gruppo Fassa Bike, anche con eventi importanti come il primo Supernduro EWS European Continental Series del 2018.

«Il territorio, così come Apt e società d’impianti ci hanno supportati - dice William Basilico a capo del locale comitato organizzatore - aiutandoci a superare fasi complicate e ad arrivare all’EWS, un concentrato di eventi in quattro giorni, tra prove del tracciato (svelato solo lunedì scorso) e gara vera e propria».

Sfida tecnica e impegnativa

Ed è una sfida tecnica e impegnativa, degna della location dolomitica, quella che devono affrontare i rider, in particolare la trentina di fuoriclasse, che parte per ultima dalla piazza di Canazei (start dei primi rider alle 8.30; primi arrivi verso le 13.30) dove torna dopo lo show dell’ultimo tratto nel cuore del paese. Sono 5 le prove speciali cronometrate in programma e che portano i riders a pedalare dal Belvedere di Canazei, al Pordoi, al Ciampac scendendo anche sull’omonima pista nera, nonché al Col Rodella che raggiungono con la cabonovia Pradel (aperta per l’occasione) e una salita durissima fino al Rifugio Des Alpes: è questa un’ottima postazione per seguire fasi interessanti di gara a cominciare dalla spettacolare discesa in cresta dal Rodella. Un continuo saliscendi tra boschi, prati e vie del paese - presidiati da un centinaio di volontari giunti da diverse parti del mondo - che ospitano un finale costruito per riservare colpi di scena proprio in piazza Marconi.

Un sguardo “mondiale”

«Siamo concentrati sull’Ews - sostiene Basilico - ma non nascondiamo di guardare al futuro, sia con la possibilità di ospitare altre tappe mondiali, sia con la realizzazione del masterplan che prevede 5 km di trail e la trasformazione della Val di Fassa in “Dolomites bike district”».

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