Dislessia, otto incontri contro tutti i pregiudizi 

Predazzo, gruppo di studio in val di Fiemme e Fassa propone da ottobre a maggio il ciclo “Domani Saremo Liberi” per conoscere meglio il disturbo


di Francesco Morandini


PREDAZZO. Cosa hanno in comune Mozart, John Lennon, Mika, Walt Disney, Picasso, Dustin Hoffman, Agatha Christie, J.F. Kennedy, Napoleone, Leonardo Da Vinci, Galilei, Einstein e moltissimi altri? Sono o erano dislessici. Così la DSA Trentino, che ha assunto lo slogan Domani Saremo Liberi, mutuato dalla sigla Disturbo Specifico dell’Apprendimento, ricorda che la dislessia non è una malattia, ma una caratteristica dell’individuo, come lo può essere la statura, il colore degli occhi. In sostanza, un altro modo di apprendere.

Fino ad alcuni anni fa, cioè fino a quando è stato preso atto dell’esistenza di queste caratteristiche, i soggetti con DSA, ovvero con disturbi specifici dell’apprendimento, venivano etichettati come studenti lenti, svogliati, fannulloni e addirittura a volte additati come “ritardati”, mentre si tratta di persone con un’intelligenza normale e talvolta anche superiore alla norma.

È un pregiudizio – ricordano - che purtroppo aiuta a peggiorare la situazione, la frustrazione, la mortificazione e la perdita di autostima da parte del soggetto DSA in quanto privo di metodi didattici appropriati per poter imparare.

Per affrontare i problemi dei soggetti con DSA si è formato un gruppo anche in Fiemme e Fassa che proporrà anche quest’anno un ciclo di 8 incontri, uno al mese, da ottobre a maggio 2019, prevalentemente a Predazzo.

Si inizierà mercoledì 3 ottobre presso la Scuola dell’infanzia di Predazzo con la logopedista Elena Zanon per ricordare che la dislessia non è una sorpresa e illustrare a beneficio delle famiglie e della scuola, quali sono gli indicatori di rischio, i campanelli d’allarme e le strategie funzionali. Il 7 novembre si parlerà con la pedagogista Sonia Boschetto del Piano Didattico Personalizzato (Pdp): come si fa, come si legge e l’importanza della condivisione. L’appuntamento è presso lo spazio giovani nell’edificio delle scuole elementari di Predazzo. Il 12 dicembre alla Rosa Bianca di Cavalese Paolo Colombo tratterà degli strumenti compensativi informatici e non come supporto allo studio. A gennaio si affronterà il tema delle emozioni e dell’apprendimento con Valentina Lucca e Sonia Boschetto, il 6 febbraio della valutazione scolastica e quindi del bullismo in classe e di DSA e apprendimento, per concludere il 4 maggio con una serata allo spazio giovani di Predazzo dedicata agli studenti “i veri protagonisti che si raccontano”. Tutti gli incontri sono alle 20.30 e aperti a tutta la popolazione.













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