“Cianton Turchia” riempie Moena di colori e profumi

MOENA. Il fine settimana vedrà i turchi scendere in piazza. Si tratta della tradizionale festa del “Cianton Turchia” storico rione di Moena. Saranno tre giorni di festa che riportano alla ribalta una...


Gilberto Bonani


MOENA. Il fine settimana vedrà i turchi scendere in piazza. Si tratta della tradizionale festa del “Cianton Turchia” storico rione di Moena. Saranno tre giorni di festa che riportano alla ribalta una leggenda narrata da tempo e mai verificata. Dopo la sconfitta dei turchi sotto le mura di Vienna nel 1663, un soldato ottomano, cercando una strada per rientrare in patria, arrivò esausto alle prime case del rione di Ischiacia (così allora si chiamava quel grumo di case). L’infedele fu soccorso e sfamato. Il fatto fece scalpore (anche a quel tempo gli stranieri, specialmente se di religione diversa, non godevano di buona accoglienza). E così da quel giorno gli abitanti del rione furono chiamati “turchi”. Tra le strette vie del quartiere ci sono molti segni di questa narrazione, dalla fontana del turco alle mezzalune rosse che adornano le facciate delle case. Durante la festa i visitatori potranno scoprire le tradizioni gastronomiche di Moena grazie agli stand allestiti dalle associazioni del paese con tanta musica e intrattenimento. Per l’occasione saranno aperti ai visitatori alcuni storici “tabià” (fienili) dove artigiani e scultori daranno prova delle loro capacità artistiche.

La festa prenderà inizio domani alle 18 con aperitivo e musica. Sabato e domenica apertura continuata degli stand. Alle 22 concerto del coro Enrosadira che sarà replicato anche domenica alle 21.30. Sei saranno i complessi musicali che si alterneranno sul palco.















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