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CAVALESE . Domenica a Cavalese non sarà solo una giornata senza auto, come lo sarà in tutta la valle fino a Predazzo per la manifestazione “Fiemme senz’auto”, ma sarà anche una giornata senza alcol. Al Palafiemme di via Bronzetti (che sarà chiusa al traffico fino alle 17) si terrà infatti il 34° Interclub provinciale dei Club Alcologici Territoriali (CAT) e dei Club di Ecologia Familiare che seguono il metodo Hudolin. “Al cuore delle relazioni: il club come un’opportunità per la vita” è il titolo dell’incontro che inizierà alle ore 14 con il saluto di Susi Doriguzzi, presidente dell’APCAT, l’Associazione Provinciale dei Club, e di Nicoletta Del Pero presidente dell’Acat fiemmese. Ad introdurre il tema dell’incontro sarà un misterioso gruppo teatrale, “Giulio e i contaminati”, uno straordinario bambino e quattro attori improvvisati con alcuni sketch dal titolo “Il contagio delle responsabilità”. Una sorpresa che anticiperà il clou dell’incontro riassunto nel titolo “Emozioni in circolo, diamo voce alla nostra esperienza”. Sarà il momento delle testimonianze di coloro che frequentano i Club, condotto da Nicoletta Del Pero e Cipriana Tomaselli. Alle 16 ci sarà la premiazione con la consegna delle rose e dei diplomi alle famiglie con 1, 25 e 30 anni di sobrietà. “Sobrietà come stile di vita, rispetto a tutte le dipendenze e le fragilità” spiega Rita Paterno, uno dei motori dell’Acat fiemmese. I Club infatti hanno subito una profonda trasformazione in questi ultimi anni anche in val di Fiemme, e a Cavalese si è aperto anche il primo Club di Ecologia Familiare. L’Interclub Provinciale sarà dunque un’occasione molto importante di incontro tra famiglie e servitori-insegnanti dei Club Alcologici Territoriali e dei Club di Ecologia Familiare di tutto il territorio provinciale con la comunità locale.

Un momento di confronto e riflessione con gli amministratori, le associazioni, i referenti dei servizi socio-sanitari e i rappresentanti della Chiesa. Una riflessione sulle opportunità che la frequenza ai Club offre a tutte le famiglie, aiutando le persone a mettere in discussione le modalità di relazione nella vita quotidiana in famiglia, al lavoro, con gli amici e nella comunità. (f.m.)















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