Battuta la pista da località Ronc al San Pellegrino
Moena. In tempi di pandemia la fruizione della montagna cambia modalità. Con gli impianti chiusi e il distanziamento obbligatorio gli escursionisti cercano nuovi spazi dove praticare l’attività all’ar...
Moena. In tempi di pandemia la fruizione della montagna cambia modalità. Con gli impianti chiusi e il distanziamento obbligatorio gli escursionisti cercano nuovi spazi dove praticare l’attività all’aria aperta. E così l’amministrazione di Moena ha fatto battere la pista che collega la località "Ronc" con il passo San Pellegrino con partenza presso l'omonimo ponte, procedendo lungo la strada forestale "de le Tenebre". Sarà pertanto possibile passeggiare, ciaspolare e praticare sci alpinismo, immersi nel bosco lungo un percorso di sette chilometri. Il tracciato potrebbe funzionare in estate come pista ciclabile per raggiungere il passo.
Il rilancio del vecchio percorso che porta al passo San Pellegrino arriverebbe dal rifacimento dello storico Ospizio che da anni aspetta un intervento. L’amministrazione guidata da Edoardo Felicetti aveva stretto un dialogo fruttuoso con la Salewa di Bolzano ma l’anno nero della pandemia ha bloccato qualsiasi progetto. L’idea è di realizzare nella vecchia costruzione un centro dedicato alla montagna, alla geologia e alla storia con possibilità di ospitare escursionisti e gruppi. Con il rinnovo dell'Ospizio (la prima costruzione risale al 1358) si potrebbe progettare il cammino che collega la Valle di Fassa all’Agordino fino alla pianura. Un tragitto utilizzato in tempi passati e che attraversa territori di Falcade, Caviola, Cencenighe per raggiungere la Certosa di Vedana attraversando i territori selvaggi delle Dolomiti Bellunesi. G.B.