solidarietà

Dieci bambini orfani di poliziotti ucraini morti sul fronte del Donbass ospitati per una settimana a Merano

Sono stati al Castello Stifterhof, centro di soggiorno montano della Polizia a Maia Alta. Eventi con la collaborazione di vare realtà, come Terme di Merano e Muse di Trento



MERANO. Nel contesto dell’azione di vicinanza e di supporto alla Polizia ucraina voluta e realizzata dal Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, la scorsa settimana ha avuto luogo a Merano un evento particolarmente atteso e significativo. La Polizia di Stato, infatti, ha ospitato 10 bambini ucraini, dell’età compresa tra i 7 e 12 anni, i quali, assieme alle loro mamme, hanno trascorso una settimana in Alto Adige presso il Castello Stifterhof, Centro di Soggiorno montano della Polizia di Stato che si trova a Maia Alta.

I piccoli e le mamme, provenienti dalle Regioni di Donetsk, Kharkiv e Kiev, sono tutti orfani di poliziotti ucraini morti sul fronte del Donbass durante la guerra e, grazie alla ospitalità della Polizia di Stato, hanno potuto trascorrere un periodo di tranquillità lontano dagli orrori e dalle privazioni della guerra.

Nel corso della settimana la Questura di Bolzano ha organizzato una serie di eventi per rendere coinvolgente il periodo di permanenza, con la collaborazione del Comune di Merano, delle Terme di Merano, dell’Ippodromo di Merano, della Struttura Sportiva “Obermais” di Merano, del Museo Archeologico dell’Alto Adige, del Muse di Trento e delle Aziende Thun e Loacker.

Il questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, in un evento organizzato all’inizio del soggiorno presso il Castello Stifterhof alla presenza del vicesindaco di Merano Katarina Zeller, di Eufemia Esposito, dirigente superiore della Polizia di Stato, e di altre autorità locali, ha salutato i piccoli ospiti augurando loro una permanenza in Alto Adige serena e gioiosa.

La dottoressa Esposito, nel porgere i saluti del Capo della Polizia, ha rivolto alla collega Olena Laschuk,  responsabile delle Relazioni Internazionali della Polizia ucraina, ed a tutti gli ospiti i migliori auspici per una rapida conclusione del conflitto e la testimonianza del  concreto supporto della Polizia di Stato, Istituzione simbolo della difesa dei principi di libertà e dei diritti inviolabili della persona.













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