I REDDITI DEI POLITICI

De Godenz sprinta e diventa Paperone

L’esponente dell’Upt è il consigliere più ricco, seguito da Zanon e Giuliani. Salgono anche Olivi e Zeni. Ultimo Cia



TRENTO.  Pietro De Godenz fa un balzo di 25 mila euro in un anno e diventa il Paperone del Consiglio provinciale. Ieri sono stati pubblicati i redditi relativi al 2016 dei consiglieri. Il dato che emerge subito è lo sprint dell’esponente dell’Upt che l’anno scorso era al secondo posto dietro Gianfranco Zanon. De Godenz, che di professione fa l’amministratore degli impianti a fune, ha superato i 204 mila euro di reddito lordo complessivo e si è accaparrato il primo posto in classifica. Zanon, invece, si deve accontentare del secondo posto con 198 mila euro contro i 228 dell’anno precedente. Al terzo posto sale Luca Giuliani, socio di un’azienda che si occupa tra le altre cose di sicurezza in acqua, con 191 mila euro. Scende dal podio il presidente del Consiglio Bruno Dorigatti che l’anno scorso era terzo e quest’anno è settimo con 173 mila euro. Viene superato dal vicepresidente della giunta provinciale Alessandro Olivi, che dichiara 191 mila euro, e dagli assessori Luca Zeni e Mauro Gilmozzi, rispettivamente con 185 e 175 mila euro. Ottavo si piazza l’assessore Michele Dallapiccola, che ha dichiarato 173 mila euro. 

Da considerare che i redditi di questi consiglieri non sono solo quelli legati all’attività politica. Infatti, l’indennità, anche quella degli assessori è più bassa rispetto a quanto dichiarato. Quindi, gli assessori in testa alla classifica possono contare anche su altri redditi. Chi ha solo l’indennità consiliare naviga in fondo alla classifica. E’ il caso di Claudio Cia, che ha strappato l’ultima posizione a Walter Kaswalder, e ha un reddito di 107 mila euro. Lo stesso Kaswalder sale a 117 mila euro contro i 97 mila dell’anno precedente. Terzultimo Nerio Giovanazzi con 119 mila euro. Il presidente Ugo Rossi, che pure può contare su un’indennità aumentata del 30 per cento rispetto a un consigliere semplice, dichiara 152 mila euro di reddito complessivo lordo. Viene superato da molti suoi colleghi di giunta come Sara Ferrari e Tiziano Mellarini.













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