Dallo Stato ai Comuni 500 euro per ogni migrante accolto
Protocollo fra Provincia e Consiglio autonomie locali per gestire i fondi. Scopo: consentire a chi arriva di apprendere la lingua e trovare lavoro
TRENTO. Un accordo fra Provincia e Consiglio delle autonomie locali che definisce le linee di indirizzo di progetti, attività e iniziative di livello territoriale per l'integrazione dei migranti. A approvarlo la giunta provinciale, in un quadro di collaborazione permanente fra il dipartimento salute e solidarietà sociale-Cinformi, Consorzio dei Comuni trentini, Comuni e Comunità. Lo ha riferito il governatore del Trentino, Ugo Rossi, dopo la riunione dell'esecutivo.
I Comuni trentini che ospitano richiedenti protezione internazionale hanno beneficiato nel 2017 di un fondo statale che prevedeva un contributo pari a 500 euro per ogni persona accolta. Lo Stato, come ha ricordato Rossi, ha rinnovato il sostegno ai Comuni per il 2018.
Il protocollo di oggi stabilisce che le risorse destinate dallo Stato debbano essere usate per progetti finalizzati all'integrazione delle persone accolte. Saranno per accompagnamento per l'apprendimento dell'italiano e percorsi per portare all'autonomia lavorativa.