Da Baglioni il canto degli alpini per far pace
Il conduttore: "Sono disposto anche a entrare con la penna nei capelli"
SANREMO. "Non faremo un raduno degli alpini", aveva detto Claudio Baglioni presentando il suo Festival di Sanremo, una battuta finita nel mirino della categoria. Oggi in conferenza stampa la celebrazione della pace, con Baglioni che canta "Sul cappello che noi portiamo c'è una lunga penna nera...". "Ieri gli alpini stavano sotto l'Ariston, li ho salutati e ho cantato con loro. Conosco i loro canti, vorrei riconciliarmi: sono disposto anche a entrare con la penna nei capelli", spiega il direttore artistico del festival.
In precedenza don Bruno Fasani, direttore della rivista 'l'Alpino' e portavoce dell'Associazione nazionale alpini aveva detto: "Io non so che gente vada al festival di Sanremo, ma sentir dire che Sanremo 'non è mica un raduno degli alpini' sulla TV di Stato ci offende e offende migliaia di italiani che pagano il canone. Credo che Baglioni dovrebbe chiedere scusa".