Croce rossa del Trentino, medaglia d'oro al merito a Brunialti. Celebrato l’impegno di 3 mila volontari
Ha guidato l'associazione dal 2009 per tre mandati, a giugno arriverà un nuovo presidente (foto Pat)
TRENTO. La scadenza naturale del mandato di Alessandro Brunialti al vertice del Comitato trentino della Croce Rossa segna una fase di passaggio importante per l'associazione di volontariato presente sul territorio provinciale dal 1882 (all'epoca era la Società austriaca di Croce Rossa).
Brunialti è alla guida della Croce Rossa in Trentino dal 2009, dapprima come commissario e poi in qualità di presidente per tre mandati: il prossimo giugno si svolgeranno a livello nazionale i rinnovi dei consigli direttivi delle Regioni e delle Province autonome. In quell'occasione sarà eletto il suo successore.
Era gremita ieri sera la sala della Cooperazione a Trento, dove è stato celebrato l'impegno dei 3.000 volontari (2.500 quelli attivi, di cui di cui 689 under 30) e il presidente Brunialti è stato insignito della medaglia d'oro al merito, conferita direttamente dal presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro.
"Ci ho sempre creduto e continuerò a crederci" sono state le parole del presidente trentino, visibilmente emozionato per il prestigioso riconoscimento arrivato un po' a sorpresa. L'impegno di Brunialti non finisce comunque qui: mantiene infatti il ruolo di delegato nazionale alle emergenze. All'appuntamento è intervenuto anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che ha parlato dell'impegno di Brunialti e di tutti i volontari della Croce rossa in favore della comunità trentina e non solo, sia per l'attività di soccorso sanitario, di emergenza e solidarietà, sia all'interno del sistema di Protezione civile, nell'ambito del quale svolge un ruolo centrale e determinante in favore di chi è in difficoltà, anche fuori dai confini provinciali. Al presidente della Provincia, titolare della delega alla Protezione civile, è stata donata la medaglia dei 160 anni della Croce Rossa. Hanno portato il loro saluto anche l'assessore comunale di Trento con delega in materia di welfare di comunità e il vicario del commissario del Governo Massimo Di Donato.
Attraverso la loro presenza in platea, hanno simbolicamente assicurato il loro sostegno il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait ed i rappresentanti del mondo del volontariato sanitario e della Protezione civile trentina: "Siamo uniti, indifferentemente dalla divisa che portiamo. L'auspicio è che questa sinergia continui e si rafforzi per il bene del nostro territorio" sono state le parole di Brunialti, che rivolgendosi ai "suoi" volontari ha osservato: "Siete anima, cuore e braccia dell'associazione. Il mio grazie va a tutti voi".
Gli operatori, che in questi anni hanno dedicato all'associazione anima e cuore garantendo sempre una pronta risposta alla comunità locale, hanno tributato un applauso e un saluto speciale anche ai presidenti dei tre Comitati territoriali Tiziano Gober (Trento, 17 sedi), Mara Mittemperger (Altipiani, 3 sedi) e Francesco Sommavilla (Val di Fassa, 3 sedi). Anche per loro termina quest'anno il mandato di 4 anni.