Covid, nuove apparecchiature per 34 Rsa trentine
Donati dal Rotary concentratori d'ossigeno e saturimetri
TRENTO. In un momento difficile per le Rsa trentine, alle prese con la carenza di personale a causa degli operatori che non vogliono vaccinarsi e i rischi evidenti per il servizio, arriva una buona notizia: 13 Apsp del territorio sono state dotate di un nuovo concentratore d'ossigeno o di un saturimetro allarmato, grazie ad una donazione del Distretto Rotary Trentino Nord. Altre 21 apparecchi saranno presto donati ad altrettante strutture per gli anziani.
L'iniziativa rientra nel progetto "Educazione alla salute, comunità contro il Covid", in collaborazione con l'agenzia statunitense UsAid e il Rotary International. Alla cerimonia ufficiale con i rappresentanti delle strutture interessate e dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, è intervenuta anche l'assessora Stefania Segnana, che ha evidenziato quanto sia prezioso il dono che hanno ricevuto le aziende pubbliche di servizio alla persona.
Si tratta - è stato dettto - di un segno di vicinanza concreta ai soggetti più fragili, in particolare gli anziani, che più di altri sono stati toccati dalle terribili conseguenze della pandemia. L'emergenza sanitaria ha avuto l'effetto di unire i cittadini, che singolarmente o attraverso le associazione ed i gruppi nati anche in forma spontanea si sono messi in gioco per supportare l'organizzazione dei servizi e rimanere accanto (anche mantenendo le distanze) alle persone più sofferenti.
Il dono del Rotary è stato particolarmente apprezzato dalle Rsa perché consentirà di affrontare i prossimi mesi con un supporto tecnologico che servirà a gestire eventuali criticità. Le strumentazioni si renderanno utili anche nell'attività ordinaria all'interno delle case, dove la gestione del respiro degli ospiti sarà fondamentale anche in epoca post-Covid, conclude la nota. Le stesse apparecchiature saranno presto donate ad altre 21 Rsa.