Coronavirus, trasferiti i primi 16 pazienti dalla Rsa di Nomi a quella nuova di Volano
La struttura è moderna e ben attrezzata. Presto arriveranno nuovi ospiti. GUARDA LE IMMAGINI: L'operazione trasferimento con i dispositivi di protezione
VOLANO. Nella giornata di ieri, 14 aprile, come annunciato sono stati trasferiti 16 pazienti Covid dalla Rsa Opera Romani di Nomi alla nuova sede distaccata di Volano.
Lo ha reso noto l'assessore alla salute Stefania Segnana precisando che il trasporto è stato effettuato in piena sicurezza con le ambulanze di Trentino Emergenza e in collaborazione con l'Azienda sanitaria.
La casa di riposo di Nomi, al pari di tante altre Rsa trentine, è stata colpita dall'infezione, con pesanti sfide di gestione. Proprio per questo l'Opera Romani, attraverso la sua presidente Parolari, ha scelto di proporre la nuova Rsa di Volano, che sarebbe stata destinata a diventare la seconda gamba della Apsp accogliendo 80 ospiti, come centro per la gestione del Covid a servizio di tutte le Rsa. Nei prossimi giorni, man mano, arriveranno a Volano altri ospiti di altre Rsa positivi al Covid.
L'esperienza di Volano sarà pilota. Ed è gestita non solo dall'Opera Romani. «I nostri operatori sono fantastici - spiega il direttore Livio Dal Bosco - sinora abbiamo avuto pochi casi di positività e facciamo periodicamente controlli con i tamponi. All'ultimo controllo alla palazzina, dove c'erano i residenti contagiati, tutti gli operatori erano negativi, significa che stiamo lavorando correttamente». Inoltre ci saranno spazi filtro, schermi con video che ricordano le procedure da seguire, tutti i dpi (mascherine, visiere, tute, etc) necessarie per evitare contagi.