Coronavirus, in Trentino i due terzi dei contagi avvengono in famiglia
A breve i test sierologici sul personale sanitario per dare la "patente di immunità"
TRENTO. «In Trentino la maggior parte dei contagi da coronavirus, i due terzi, si registra all'interno dei nuclei familiari, prescindendo dalle Rsa».
Lo ha detto il direttore del dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria provinciale, Antonio Ferro. «Inoltre - ha aggiunto - rimane una percentuale di contagi che non consente al momento una ricostruzione fino al 'caso indice'».
Nelle prossime settimane - ha annunciato Ferro - partiranno in ogni caso i test sierologici, oltre che sui cittadini nei comuni con il più alto tasso di contagio, anche sul personale medico-sanitario.
Per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale, «continuano ad affluire regolarmente in Trentino, e vengono reperiti in ogni parte d'Italia».