LA FASE 2

Coronavirus, in Trentino 15 cantieri per ripartire: 12 milioni di euro di investimento

Trentino Sviluppo dà il via a diversi lavori con procedure rapide e negoziate. Un’opportunità per le imprese trentine, per dare lavoro e generare liquidità



TRENTO. “Quindici cantieri per il 2020” è il nome del progetto che Trentino Sviluppo ha messo a punto per stimolare la ripresa dell’economia trentina a seguito della crisi economica conseguente alla pandemia Covid-19. Obiettivo: far partire sul territorio, da qui a fine anno, 15 opere edilizie e relativi cantieri.

Iniziative che offriranno lavoro e garantiranno liquidità a diverse aziende trentine coinvolte in appalti e subappalti. Da Rovereto ad Arco, da Ala a Malè, da Trambileno al Tesino, dalle Giudicarie alla Val di Non.

«Abbiamo chiesto a Trentino Sviluppo – spiega Achille Spinelli, assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro - di mettere in campo tutte le risorse attualmente disponibili, finanziarie, tecniche ed umane, per accelerare l’avvio di cantieri che possano far lavorare le imprese del territorio e le filiere di forniture legate all’edilizia. È stata attivata una task force interna a Trentino Sviluppo, già operativa, che ha l’obiettivo di rendere rapida la commessa pubblica, sia per le imprese, sia per professionisti che oggi hanno estremo bisogno di lavoro».

Soddisfazione espressa anche da Roberto Failoni, assessore provinciale all’Artigianato, commercio, promozione, sport e turismo: «Oltre ad alcuni interventi di manutenzione sugli impianti funiviari, in vista della prossima stagione invernale, abbiamo dato il via ad alcune opere, come quella di Bolbeno, progettata in tempi record. Sarà dunque appaltata la realizzazione del nuovo impianto funiviario, ma anche tutte le opere di carattere forestale e di movimento terra per la pista che copriranno oltre la metà dell’investimento complessivo e saranno assegnate ad aziende locali per una loro effettiva realizzazione al termine della stagione invernale. È proprio per questo motivo che abbiamo voluto accelerare, cercando di far partire al più presto appalti e cantieri per rimettere così in circolo importanti risorse».

Voglia di fare impresa, quindi, desiderio di ripartire e sostenere la crescita del territorio e la sua economia. Ma servono anche le occasioni concrete. Come i 15 cantieri promossi da Trentino Sviluppo, da far partire entro fine anno, dopo rapidi iter di gara mediante procedura negoziata. Un primo cantiere riguarderà la riqualificazione ambientale e sistemazione a parco verde delle aree adiacenti alla nuova sede Bonfiglioli in Polo Meccatronica a Rovereto e la realizzazione di un collegamento ciclopedonale tra via Unione e via Zeni.

 

 

A Progetto Manifattura a Borgo Sacco verranno ristrutturati gli interrati degli edifici dell’Orologio e delle Zigherane, con interventi a intonaci, pavimenti, serramenti e impianti. Sono previste opere di allacciamento delle pompe di calore all’edificio Essicazione, dove il terzo e quarto piano verranno adibiti a uso uffici e sala polifunzionale. Verrà messa in sicurezza anche la ciminiera, con un consolidamento statico.

Un altro cantiere troverà spazio nel nuovo edificio B1 del comparto Be Factory, l’ampliamento di Progetto Manifattura: per l’insediamento del CeRISM, il Centro di ricerca su sport, montagna e salute, verranno approntati uffici, laboratori, sale meeting, ambulatori. Nuova viabilità e fondazioni e manti stradali nelle immediate vicinanze degli edifici Orologio, Ciminiera e Stampati, sempre a Progetto Manifattura. Rimanendo in Vallagarina, a Mori verrà bonificata l’area Casotte Nord (con messa in sicurezza permanente di materiali contaminati in nuove vasche di contenimento; 3,5 milioni di euro il costo dei lavori, che dureranno due anni, più 500.000 euro per la stazione di sollevamento fognaria e l’ultimazione della strada).

Sempre a Mori verrà messo in sicurezza il sistema di protezioni e recinzioni perimetrali dell’ex Alumetal, con predisposizione di sistemi di videosorveglianza. E poi, ancora, tra i vari interventi, ad Arco, in località Patone, dove si procedere alla realizzazione delle verrà infrastrutture a servizio del sito produttivo con opere di urbanizzazione e un nuovo collegamento viario innestato sulla statale n. 45: importo stimato di 1,8 milioni di euro, per due anni di lavori. Piccoli interventi anche a Romeno e sugli impianti funiviari dell’alta Val di Non e della Panarotta. Trova infine copertura il progetto per la nuova area sciabile di Bolbeno, con uno stanziamento da parte di Trentino Sviluppo pari a 2,5 milioni di euro, per la realizzazione di una nuova seggiovia quadriposto, l’allungamento della pista ed il nuovo impianto di innevamento programmato.

Un’offerta quindi completamente rinnovata a servizio dei bambini che ogni anno sono accolti nella skiarea, facendo di fatto di Bolbeno una “palestra dello sci” per le famiglie delle Giudicarie, dell’Alto Garda e Ledro e della Valle dei Laghi. Il progetto “Quindici cantieri per il 2020” avrà infine un’attenzione particolare al tema della sicurezza, dell’efficienza e della trasparenza per cui sarà costituito un team interno dedicato, coordinato dal direttore operativo Nicola Polito, supportato da un esperto della sicurezza, che dovrà garantire la massima attenzione rispetto ai protocolli anti-infortunistici ed anti-contagio da Covid-19 e da un gruppo di monitoraggio indipendente per le verifiche dei protocolli anti-corruzione e trasparenza.













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