L'EMERGENZA

Coronavirus, contagiata una donna di 83 anni di Trento

La notizia confermata dallo stesso governatore Maurizio Fugatti nel corso di una conferenza stampa organizzata in serata. Domani, martedì 3 marzo, si valuterà se emettere o meno nuovi provvedimenti per le scuole



TRENTO. Ci sarebbe un primo cittadino trentino con probabile contagio dal Coronavirus. A rivelarlo, in una conferenza stampa iniziata alle ore 20.30 di oggi, lunedì 2 marzo, è stato il governatore trentino Maurizio Fugatti.

Si tratterebbe di una donna di Trento di 83 anni. Ieri sera la donna si è recata al pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara con una forte tosse e nelle ore successive è stata ricoverata per polmonite. La donna non si sarebbe mai recata nelle zone a rischio della Lombardia e del Veneto.

Grazie allo speciale protocollo dell'Azienda sanitaria trentina, non previsto a livello nazionale, chi ha la polmonite viene sottoposto a tampone per il coronavirus. Così è stato anche per l'83enne, poi risultata positiva.

Il tampone è stato fatto in mattinata e ha dato esito positivo, e da quel momento sono scattati gli accertamenti da parte dell'Istituto superiore della sanità.

La donna vive da sola nel capoluogo. "La Provincia ha avviato la macchina dei controlli sui contatti che la donna ha avuto con parenti ed amici nel giorni scorsi", ha ricordato Fugatti.

Attualmente si trova ricoverata nel reparto di malattie infettive del Santa Chiara. "Domani, dopo la valutazione dei contatti, si valuteranno quali decisioni prendere", ha sottolineato il direttore dell'Azienda sanitaria Paolo Bordon.

Fugatti ha anche chiarito che domani si valuterà anche se emettere o meno nuovi provvedimenti per le scuole. Domani mattina le scuole saranno dunque regolarmente aperte.

Se l'Iss confermasse la positività del primo tempone, si tratterebbe del primo contagio di una persona residente contagiata dal Covid-19, dopo i casi dei quattro turisti lombardi trovati positivi al tampone la scorsa settimana: una famiglia di tre persone in vacanza a Fai della Paganella ed una donna in villeggiatura a Dimaro. Per questi quattro casi era stato accertato che il contagio fosse avvenuto prima del loro arrivo in Trentino.













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