BIOLZANO. I dati sono preoccupanti: dopo Bolzano, è Appiano - il comune a 10 chilometri dal capoluogo - che in Alto Adige sta registrando il triste primato sia di persone infette che di decessi. E il trend è in crescita. Partiamo dal numero delle persone che hanno perso la battaglia contro il Coronavirus. Ieri erano 17, tre in più del giorno precedente: 7 uomini e 10 donne; il più giovane aveva 71 anni, la più anziana 98; età media sopra gli 80. A Bolzano, che però ha 107 mila abitanti contro i 15 mila scarsi di Appiano, si contano 32 morti. Gli altri Comuni dove il virus sta facendo strage sono Castelrotto (13 vittime) e Merano (12).

Nel Comune dell’Oltradige preoccupa anche il numero delle persone contagiate: 115 coloro che sono risultati positivi contro i 340 di Bolzano; Caldaro, tanto per fare un confronto con il comune che è a pochi chilometri da Appiano, di contagiati ne ha 12 e un anziano deceduto. A Laives, poco meno di 18 mila abitanti, 62 contagiati e 5 persone decedute. Come si spiegano queste differenze? «Da quanto risulta a noi - spiegano il sindaco Wilfried Trettl e il vice Massimo Cleva - la maggior parte delle persone contagiate si trova all’interno delle case di riposo. Il problema riguarda sia gli ospiti che - seppur in misura minore - il personale. Abbiamo tre strutture a Cornaiano, San Paolo e Ganda che ospitano intorno alle 300 persone. Il personale sta facendo i salti mortali per proteggersi e proteggere gli ospiti. Ciononostante il bilancio è pesante e ci preoccupa».