Cassa del Trentino: utile da quasi 2 milioni e 23 milioni di dividendo alla Provincia
Sul bilancio “pesano” gli interventi fatti a favore del tessuto economico provinciale per fronteggiare la crisi Covid. Marco Radice: «Siamo orgogliosi di aver potuto contribuire al superamento dell'emergenza»
TRENTO. Si chiude con un bilancio in utile di quasi 2 milioni di euro il bilancio 2020 (in calo dell’80% rispetto al 2019, causa Covid) di Cassa del Trentino, la società che continua ad essere uno strumento per lo sviluppo economico della Provincia, anche grazie all’attivazione e gestione delle risorse della Banca Europea per gli investimenti (Bei).
La banca dell’Ue nel luglio scorso ha sottoscritto l'accordo per un finanziamento da 300 milioni di euro, di cui sono già arrivati 160 milioni di euro nel 2020 . Ora si sta negoziando la seconda tranche da 140 milioni di euro con l’obiettivo di giungere al closing finanziario entro giugno.
Le risorse Bei saranno destinate a cofinanziare investimenti pubblici per la ripresa economica.
Altro aiuto alla Provincia autonoma nel 2020 è arrivato da Cassa del Trentino grazie allo slittamento delle rate in capo all'amministrazione provinciale che così ha potuto contare su un risparmio di oltre 100 milioni di euro nel 2020.
Cassa del Trentino – si legge in una nota della Provincia – nell'anno 2020 è stata chiamata dalla Provincia a svolgere un ruolo rilevante nello studiare ed implementare misure per consentire di far fronte, direttamente o indirettamente, all’impatto dell’emergenza Covid-19 sull’intero ambito economico-sociale del Trentino.
La Società ha, infatti, supportato la Provincia nell’elaborazione e realizzazione di un piano di interventi con misure volte, nel breve termine, ad assicurare maggiore liquidità al sistema pubblico provinciale ed ai settori economici, ma anche pianificando, in prospettiva, l'investimento diretto in strumenti finanziari idonei a promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio.
In particolare, la Società ha collaborato nell’attivazione fin dal mese di marzo 2020 del Plafond Ripresa Trentino (strumento che ha interessato oltre 5.000 operatori economici con un valore delle erogazioni di prossimo a 500 milioni di euro), nel sostegno al bilancio provinciale attraverso lo “slittamento” delle rate dei contributi in annualità, nel reperire la provvista Bei per il sostegno ai progetti di investimento del settore pubblico e per la ripresa dell'economia post Covid-19, nel sostegno alla liquidità dei Comuni al fine di evitare tensioni di cassa derivanti dal posticipo dei versamenti tributari, nonché nella promozione di strumenti finanziari volti al rilancio dell’economia, riservandosi il ruolo di promotore e primo investitore nel Fondo a sostegno della crescita delle imprese locali (Fondo Crescita), nel Fondo immobiliare per la rigenerazione di aree urbane (Fondo Rigenerazione Trentino) e nel Fondo Alberghi per il rilancio e la riqualificazione delle strutture ricettive del Trentino.
L’Assemblea dei Soci ha approvato l’accantonamento a riserva dell'utile (2 milioni di euro), per supportare le misure necessarie all'attivazione degli strumenti finanziari volti alla ripresa dell’economia, colpita dagli effetti della pandemia di Coronavirus.
Al riguardo, Cassa del Trentino sta collaborando con la Provincia per sostenere la fase di ripresa post emergenza; in particolare, su indicazione della Provincia la Società sta lavorando al lancio di strumenti finanziari specializzati per investimenti strategici per il sistema economico. Cassa del Trentino, oltre alla strutturazione di tali operazioni, si propone come primo investitore al fine di favorire l’adesione di altri investitori con l'utilizzo di risorse proprie.
L’obiettivo è attirare il risparmio locale nonché i grossi investitori istituzionali (quali Cassa Depositi e Prestiti e Banca Europea degli Investimenti), generando un significativo moltiplicatore di investimenti secondo il modello già sperimentato nel Fondo Social Housing Trentino (laddove il pubblico detiene circa il 20% delle quote, mentre la parte restante è detenuta da Cassa Depositi e Prestiti Investimenti, Laborfonds, Plurifonds ed altri investitori privati) e nel già collaudato Fondo Strategico Trentino Alto Adige.
In sede assembleare è stata inoltre approvata la distribuzione al socio unico Provincia, mediante l'utilizzo delle riserve di utili degli esercizi precedenti, di un dividendo per complessivi 23 milioni di euro quale ulteriore contributo della Società a supporto della ripresa economica del Trentino finalizzata a fronteggiare gli effetti economici derivanti dalla pandemia da COVID-19.
“In aggiunta all'attività istituzionale impeccabilmente svolta, Cassa ha sostenuto - sottolinea il presidente Marco Radice - la manovra finanziaria della Provincia ed infine stacca un significativo dividendo straordinario a favore della controllante. Siamo orgogliosi di aver potuto contribuire al superamento dell'emergenza Covid. Un apprezzamento per lo straordinario impegno della struttura e per la dedizione e competenza del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale che oggi concludono il loro mandato”.
L'assemblea, oltre ad aver approvato i dati di bilancio della Società e la distribuzione di un dividendo straordinario, ha infine formalizzato le nomine dei membri del rinnovato Consiglio di amministrazione. Marco Radice resta alla guida della società, confermata Benedetta Corazza mentre di nuova nomina sono Andrea Giovanardi, Marco Antoniazzi e Debora Pedrotti.
Presentazione bilancio 2020 by Mara Deimichei on Scribd