Caro bollette, pressing dei sindacati su Fugatti: «Subito un incontro sul tema»
Cgil, Cisl e Uil chiedono il ristoro per almeno 70mila famiglie
TRENTO. I segretari dei sindacati confederali del Trentino, Andrea Grosselli (Cgil), Michele Bezzi (Cisl) e Walter Alotti (Uil), hanno inviato al presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, una lettera per chiedere un incontro urgente sul tema del caro bollette.
«I più recenti dati Istat hanno confermato una tendenza all'aumento generale dei prezzi – spiegano i sindacalisti – in particolare dei costi dell'energia che si abbatte in maniera sempre più drammatica sulle famiglie in Trentino, riducendone considerevolmente il potere d'acquisto.
Il tutto si traduce in una crescita delle difficoltà di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati nel far fronte alle spese familiari, in virtù di una dinamica delle retribuzioni e delle pensioni che non riesce a garantire in maniera tempestiva il recupero dell'inflazione».
Le parti sindacali chiedono in particolare un accesso più esteso e più semplice ai ristori: «Crediamo che la Giunta provinciale – si legge nella lettera – debba rispettare la promessa di coprire con un intervento di ristoro dei costi aggiuntivi della bolletta dell'energia elettrica e del gas almeno 70mila nuclei familiari. Ad oggi, con colpevole ritardo, ha garantito un sostegno solo a 32mila famiglie che percepiscono l'assegno unico provinciale, mentre la procedura informatica per la raccolta di ulteriori domande si è rivelata un flop in quanto del tutto inadeguata nei requisiti e nelle modalità di accesso».