Carabinieri di Trento, negli ultimi due mesi utilizzato due volte il Taser
La pistola a impulsi elettrici è in dotazione ai militari a partire da quest’estate. «Usato su uomini in preda a crisi distruttive»
TRENTO. Da poco meno di due mesi ai Carabinieri del Comando Provinciale di Trento, impiegati nei servizi di pronto intervento, è stata data in dotazione la pistola ad impulsi elettrici comunemente denominata Taser.
«Il suo utilizzo - si legge in una nota dell'Arma - si è già rivelato determinante durante alcuni interventi, nel corso dei quali è bastato semplicemente mostrarla o intimarne l'uso per indurre a più miti consigli energumeni niente affatto collaborativi, in altri casi se n'è purtroppo resa necessaria l'attivazione, al fine di contenere l'aggressività dei soggetti affrontati».
Sono quattro le occasioni in cui i militari hanno dovuto estrarre il taser, ma soltanto in due circostanze l’hanno attivato. «In entrambi i casi - si legge ancora nella nota - si è trattato di uomini in preda a vere e proprie crisi distruttive, in gergo medico pantoclastiche, non altrimenti contenibili se non con una sovraesposizione a seri rischi per la incolumità propria o di altre persone "a tiro" dei soggetti in escandescenza».
In due circostanze, all'impiego della pistola a impulsi elettrici è seguito l'arresto degli individui da contenere.