TRENTO. "La carenza di personale qualificato è un'emergenza da affrontare subito, soprattutto con un'adeguata politica formativa. Si devono irrobustire le politiche del lavoro, armonizzandole con quelle dell'istruzione e con gli interventi contro la crisi demografica e la gestione dell'immigrazione, fattore non secondario a fronte di una quota di dipendenti stranieri che nelle imprese è pari al 14,8% e che sale al 17,1% nelle micro e piccole imprese".

A dirlo in una nota è il presidente di Associazione Artigiani - Confartigianato Trentino Andrea De Zordo, che commenta i dati di una ricerca sulla carenza di manodopera in Italia diffusa pochi giorni fa da Confartigianato.

Secondo il rapporto di Confartigianato, la situazione peggiore per il reperimento di personale esperto in intelligenza artificiale e tecnologie 4.0 nelle piccole imprese è registrata in Trentino Alto Adige, dove è introvabile il 67,2% dei lavoratori con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0 necessari alle Pmi (9.330 su 13.890).