«Variante centri storici da valutare»
Tonina risponde ai dubbi di Degasperi: «Gli atti non ancora arrivati in Provincia»
ARCO. La variante per i centri storici approvata di recente dal consiglio comunale di Arco è stata ieri al centro dell’attenzione anche dei consiglieri provinciali, durante la prima sessione di interrogazioni a risposta immediata della nuova legislatura. A sollecitare l’intervento dell’assessore Mario Tonina è stato il consigliere del Movimento 5 Stelle Filippo Degasperi, che ha chiesto come intende muoversi la giunta di fronte all’approvazione di un documento in cui, parole dello stesso consigliere, «gran parte delle osservazioni mosse dalla Conferenza dei servizi non sono state recepite o lo sono state in maniera elusiva». La risposta di Tonina non ha però soddisfatto Degasperi, visto che l’assessore provinciale all’urbanistica ha riferito che «lo strumento pianificatorio non è ancora pervenuto al servizio competente della Provincia che quindi si riserva di valutare». Degasperi ha espresso sorpresa per il fatto che si sia verificato un simile ritardo nelle comunicazioni fra un’amministrazione locale e la Provincia e ha chiesto, una volta che gli uffici competenti si saranno fatti carico della delibera, di verificare con attenzione i rilievi segnalati: «Se le osservazioni della Conferenza dei servizi avevano un senso – ha detto Degasperi – mi aspetto che vi sia un’approfondita valutazione dell’esito». Secondo il consigliere pentastellato la variante adottata in via definitiva il 17 dicembre scorso non conteneva le modifiche che erano state chieste per adeguare la disciplina di regolamentazione dell’urbanistica dei centri storici della città alle prescrizioni provinciali. Una vicenda che si è trascinata per mesi fra polemiche anche aspre che hanno coinvolto l’amministrazione e i consiglieri di opposizione, convinti che alcune delle norme approvate in via definitiva non siano ancora rispettose di quanto a suo tempo osservato dagli organi competenti della Provincia. (g.r.)