Sul Garda spopola il Sup 

Anche Mosaner alla due giorni dedicata alla nuova disciplina



RIVA. Ha presenziato anche il primo cittadino di Riva Adalberto Mosaner, alla due giorni dedicata al “sup” andata in scena in Purfina a Riva. “Sup” è l’acronimo di stand up paddle, disciplina che si pratica stando in piedi su una tavola da surf di grandi dimensioni (longboard) e pagaiando.

Sul Garda trentino da qualche anno di far conoscere e diffondere il sup si occupa attivamente l’asd Sup Club Riva del Garda, che tra le altre cose con l’appoggio di Surf Planet di Torbole promuove eventi e giornate dedicate come le due da poco concluse, che hanno avuto come partner il marchio “rrd”. In spiaggia maschi e femmine di ogni età si sono avvicinati fisicamente a questo sport, testando i diversi “mondi” del sup e valutandone le potenzialità aiutati dagli istruttori. Il sindaco, come si accennava, è stato ospite, assieme a rappresentanti di associazioni sportive venete e lombarde dedicate allo stand up paddle. L’incontro è servito a porre le basi per collaborazioni che nelle intenzioni prevedono il coinvolgimento dei Comuni toccati dal lago e della Comunità del Garda per la realizzazione di una “supabile”, ovvero la possibilità di individuare un itinerario per percorrere in più tappe in sup il periplo del Benaco (o una sua parte) in un circuito connesso: un’idea nata dal sodalizio rivano e dall’atleta di Desenzano David De Regibus, che di peripli del Garda se ne intende, avendone percorsi dalla tavola da diversi anni a questa parte (l’ultimo dei quali in una sola tappa di circa 24 ore).

Il sup viene visto come strumento per promuovere non solo lo sport, ma anche il turismo, la cultura e la bellezza che contraddistinguono l’ambiente: «Il Sup non deve diventare un fenomeno di moda – dice il presidente del Sup Club Riva, Paolo Bassetti – ma entrare nell’uso e nella pratica quotidiana. Per noi che abbiamo la fortuna di vivere in questo magnifico territorio, il sup deve diventare la nostra bicicletta e, proprio come nella bicicletta scegliamo se utilizzare una city bike, una mtb o una bicicletta da corsa, ognuno può scegliere che tipo di Sup desidera: onda, race o semplicemente touring, superando anche la barriera mentale delle stagioni, perché così come non ci sono stagioni per non andare in bicicletta, non ci sono stagioni per non praticare il sup». (m.cass.)

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