Pallaoro interroga 

Pipì dei cani sui muri dei negozi: la protesta

Arco. Per quanto si cerchi di sensibilizzare, ci sono ancora troppi possessori di cani che, calpestando le regole minime della convivenza civile, ignorano le norme e lasciano che i loro amati animali...



Arco. Per quanto si cerchi di sensibilizzare, ci sono ancora troppi possessori di cani che, calpestando le regole minime della convivenza civile, ignorano le norme e lasciano che i loro amati animali facciano i bisognini in qualche angolo, persino del centro storico, senza provvedere poi a pulire. Quello che da molti è considerato un peccatuccio veniale, ovvero la pipì su qualsiasi superficie venga comoda al cane per liberare la vescica, dai negozianti non è più considerato tollerabile. Costoro, come ha ben spiegato il consigliere della Lega Oscar Pallaoro in una recente interrogazione, sono costretti a lavare i muri esterni con acqua e candeggina per eliminare macchie e cattivi odori causati dall’urina dei quadrupedi. È evidente che è necessario fare qualcosa per evitare che soprattutto nella bella stagione il problema si acuisca ulteriormente. Per questo Pallaoro ha chiesto di sapere quante contravvenzioni sono state elevate ai trasgressori dell’ordinanza firmata dal sindaco nel 2015, quando venne disciplinato l’argomento e furono dati maggiori poteri alla polizia locale, e se c’è l’intenzione di adottare provvedimenti utili alla risoluzione del problema, visto che molti padroni lasciano che i loro cani alzino la zampetta ovunque. G.R.













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