Piano del Linfano: bocciatura della commissione urbanistica
Niente via libera al progetto ma il parere non è vincolante: il documento arriva in aula a fine marzo per la seconda adozione. Introdotti nuovi vincoli per lo spostamento della Lidl a nord della statale
ARCO. Si spezza a metà il parere della commissione urbanistica del Comune di Arco sulla seconda adozione del piano attuativo del Linfano. Tre i voti a favore e tre quelli avversi (due contrari e un astenuto) che seppure non vincolanti, mettono in risalto la divergenza di visione e progettualità tra la maggioranza e le opposizioni.
Dal punto di vista tecnico la seconda adozione incassa una bocciatura da parte della commissione. Parere avverso che non sarà vincolante ai fini del passaggio definitivo in aula consiliare dove il testo dovrebbe arrivare per la votazione conclusiva nella seduta del 26 e 28 marzo. Rispetto alla prima adozione non vi sono particolari modifiche, ma si è andati a porre dei vincoli particolari e maggiormente restrittivi per quanto concerne la possibilità di spostare il complesso commerciale, quello in cui vi è la Lidl, a nord della statale. «Abbiamo rinforzato i vincoli - spiega l’assessore all’urbanistica Stefano Miori - che vengono posti sull’ipotesi di trasferimento del volume commerciale dalla fascia sud alla fascia nord della statale indicando meglio dove dovrebbe collocarsi il trasferimento, l’altezza massima di sette metri per l’immobile e il fatto che possa essere spostato solo e unicamente se si riesce in contemporanea ad avere la cessione gratuita al Comune di una fascia che va fino al lago. Quindi non soltanto per liberare l’altezza dell’area commerciale, ma anche delle ville sotto. O si riesce ad ottenere questo oppure lo spostamento non si può fare». Il ragionamento alla base è quello di permettere il “sacrificio” della zona nord della statale, quella a ridosso della carreggiata, rendendola commerciale soltanto a patto che si riesca a guadagnare qualità in fascia lago, dalla statale al lago. Tra i contrari alla seconda adozione il consigliere di minoranza Andrea Ravagni. «Nel piano attuativo discusso in commissione ci sono alcune cose che valutiamo positivamente - ammette Ravagni, come lo spostamento a nord della statale del parcheggio in fascia lago e la riqualificazione del campeggio Arco Lido. Molte altre ci trovano in disaccordo. Siamo fortemente contrari allo spostamento del complesso commerciale a nord della statale. Inoltre, chiediamo maggiore tempestività per la realizzazione della rotatoria sull’incrocio tra la statale Ss240 e la Ss 249 (via Linfano) per mettere in sicurezza lo stesso incrocio e quello della Lidl dove c’è già scappato il morto». Infine, Ravagni chiede che se è vero che non si può lasciare i terreni ex Domenichelli senza una progettazione questa dovrà essere fatta con particolare attenzione puntando su attività di tipo camping con strutture completamente reversibili e non paesaggisticamente impattanti.
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