Per Pasqua il pulmino elettrico che porterà fino al castello
Affidato il progetto preliminare. Manca solo il nulla osta dei “beni culturali”: le piazzole necessarie per la convivenza tra mezzo e pedoni richiedono leggere modifiche ai muri di sostegno
Arco. Sarà l’ingegner matteo bombardelli di tenno a realizzare la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dell’ampliamento della strada di accesso al castello di arco e della realizzazione dei necessari muri di sostegno. lo ha deciso l’amministrazione comunale dopo aver ricevuto tutte le risposte necessarie dai servizi provinciali per dare il via ad un’opera che, una volta conclusa, riuscirà a incrementare gli ingressi al principale monumento della città senza che sia stato in alcun modo manomesso l’ambiente naturale e storico in cui è immerso da anni. com’è noto, la giunta arcense aveva ipotizzato qualche mese fa l’avvio di un servizio di trasporto pubblico al castello riservato a quanti non vogliono o hanno difficoltà a raggiungere l’ingresso percorrendo la scoscesa stradina che lo collega al centro città. era anche stato individuato il mezzo più adatto, un pulmino elettrico di progettazione indiana dotato delle dimensioni necessarie sia per transitare lungo la strada sia per entrare all’interno della lizza. il bando per l’affidamento del servizio è ormai pronto da qualche tempo: perché diventi davvero eseguibile, però, è necessario il vincolante parere del servizio beni culturali provinciali. infatti l’idea della giunta arcense è già stata approvata dal servizio trasporti della provincia, dopo che trentino trasporti aveva fatto sapere di non essere interessata a svolgere l’attività, con la clausola però che lungo il sentiero di avvicinamento al castello si sarebbero dovute realizzare delle piazzole di interscambio pedonale in modo da garantire una maggiore sicurezza a quanti continueranno a raggiungere l’ingresso salendo a piedi per la strada: le piazzole, da realizzare ex novo, servirebbero a permettere il passaggio del pulmino anche in presenza di pedoni. ma per realizzare le piazzole diventa necessario mettere mano anche ai conseguenti muri di sostegno, andando così a modificare, seppur leggermente, l’impianto originario dell’opera. ecco perché, dopo la nomina del progettista, si attendono le osservazioni del servizio beni culturali: si tratta di una garanzia ulteriore a beneficio del progetto in sé, ma anche della sicurezza dei visitatori. una volta che il dialogo fra uffici comunali e provinciali sarà concluso e sarà giunto l’ok, verrà pubblicato il bando.
«io auspico – ha dichiarato il vicesindaco stefano bresciani, che ha seguito il complesso iter progettuale insieme al consigliere roberto zampiccoli – che il pulmino possa diventare operativo già dalla prossima pasqua. ciò che conta però è che comune e provincia risolvano tutte le criticità nel migliore dei modi, visto che questo servizio vuole andare nella logica sia della valorizzazione del castello che della salvaguardia della sicurezza di chi lo visita».