«Bonus regionale per il Garda»
L’incontro al Centro Congressi. Sindaci, categorie economiche e Apt ieri hanno “spronato” l’assessore al turismo Failoni ad avviare una campagna di marketing online e cartacea sulle peculiarità del territorio. Sul tappeto tante idee e proposte, che raccontino la rinascita
alto garda e ledro. È solo un’idea per ora, ma la proposta emersa dal confronto tra sindaci altogardesani, Garda Trentino Spa e Provincia non ha trovato contraddizione alcuna, anzi dalla semplice definizione di un bonus vacanze trentino, appoggiato dall’assessore provinciale alla promozione e al turismo Roberto Failoni, si è ben presto passati a cercare di definire, grazie al suggerimento del presidente di Garda Trentino Marco Benedetti, un bonus regionale così da incentivare quello che si è scoperto essere il nuovo mercato altogardesano: l’Alto Adige. «Per quanto riguarda l’idea bonus - spiega Failoni - stiamo cercando di vedere se riusciamo a trovare un sistema per un “bonus trentino”, per fare in modo che, ad esempio, i fassani, che chiudono la stagione in settembre, possono venire in vacanza sul lago di Garda in ottobre». Immediato il rilancio di Benedetti: «Quello che ci vuole è un bonus regionale, rivolto soprattutto all’Alto Adige che rappresenta il nuovo mercato interno che ci sta dando grandi soddisfazioni». I pusteresi per esempio - sintetizza Mosaner - si sono visti quest’anno per la prima volta». Proprio per questo è in corso una massiccia campagna pubblicitaria che sarà impiegata sui più disparati media a partire dalla classica carta stampata, passando per radio e televisioni fino a toccare i moderni social network. «Il Veneto - ha spiegato Failoni - ha avviato la più grande campagna promozionale della sua storia impiegando 2 milioni e 300 mila euro. Noi invece spenderemo 3 milioni e mezzo e la grandissima parte – ha assicurato l’assessore – andrà al Garda, non perché ami di più questo territorio, ma perché ci credo moltissimo». Gli spot, come ha spiegato il direttore di Trentino Marketing Maurizio Rossini puntano a «far venire la voglia di venire in Trentino e nell’Alto Garda, ma siamo già proiettati al 2021, verso il new normal del nostro territorio».
Per Vittorio Fravezzi c’è però bisogno di una maggiore attenzione al Garda Trentino soprattutto nei prossimi giorni e nelle prossime ravvicinate settimane. «Dobbiamo attenuare il colpo, ma è chiaro che la fine dell’anno e i primi mesi del prossimo saranno molto complessi per le ricadute sul tessuto economico - spiega Fravezzi -. Ora il mercato si sta spostando sulle vacanze brevi, a corto raggio e dobbiamo vendere un’immagine di un territorio di fondovalle più ampio che punta soprattutto sull’outdoor anche alle regioni limitrofe e a 360°. Si deve investire qualche risorsa in più. Da soli, anche con Garda Trentino non ce la facciamo, serve la Provincia».
Nella stessa direzione il sindaco di Riva Adalberto Mosaner: «La pubblicità deve essere incentrata sul vissuto di questo territorio, la ripartenza non è fatta solo di paesaggio, è fatta dalle attività, dai ristoranti che sono riaperti, gli alberghi che riaprono, i baristi che stanno servendo un caffè, i ciclisti che vanno per strada».
Dal presidente di Riva Fierecongressi Roberto Pellegrini viene il suggerimento di una promozione territoriale anche in chiave congressuale e fieristica, mentre da Claudio Miorelli di ConfCommercio Alto Garda viene chiesto un impegno a sostenere il prolungamento della stagionalità oltre che un’accelerata a infrastrutture chiave come la ciclabile Riva Limone e Torbole Malcesine.