Banda di ladri svuota i depositi agricoli
Messi a segno due colpi nella zona di via Narzelle: rubati attrezzi e bici per migliaia di euro. Nei giorni scorsi svaligiata un’auto
ARCO. Non ci si deve preoccupare di difendere dai ladri soltanto le case. Adesso i malviventi prendono di mira anche i depositi agricoli e i piccoli manufatti dentro cui i contadini conservano attrezzi e materiali, spesso di notevole valore economico. Nelle ultime notti, ad Arco, sono stati messi a segno duei colpi nelle zona di via Narzelle, nelle campagne fra la grande circonvallazione, la provinciale di San Giorgio e via Santa Caterina.
Il furto più grosso lo ha subito Lino Pedergnana, che abita in via Cima Tofino. Nelle ore fra sabato e domenica i banditi sono entrati nel suo deposito, situato a poca distanza dall’abitazione, scavalcando prima la recinzione e poi, usando gli arnesi raccattati sul posto, aprendosi un varco nella recinzione da dove hanno fatto passare tutta l’attrezzatura che sono riusciti ad accaparrarsi. «Si sono portati via due biciclette elettriche del valore di circa mille euro ciascuna - racconta desolato lo stesso proprietario - ma anche due motoseghe e tre trapani elettrici più altro materiale. Stiamo parlando di qualche migliaio di euro di valore complessivo». Sul furto indagano i carabinieri di Arco ai quali Pedergnana ha presentato denuncia il mattino dopo. La refurtiva, con ogni probabilità, finirà sul mercato nero e le chance di ritrovareilmaltolto sono scarse.
Meno fortunati, i ladri, lo sono stati con il nipote di Pedergnana, Davide Torboli, titolare di un’azienda agricola e proprietario di un piccolo deposito in legno situato nella zona del Cretaccio. Visitato, due notti fa, forse dalla stessa banda. «I ladri, non trovando nulla di valore da portare via, forse per la rabbia hanno rovistato e gettato in giro tutto ciò che gli è capitato fra le mani - spiega Davide Torboli - oltre agli altri danni che hanno causato».
Negli ultimi tempi, nella zona, si sono registrati altri furti. Da un’automobile, dopo aver rotto il finestrino, sono stati portati via portafoglio, soldi e passaporti mentre i proprietari, cittadini svizzeri, stavano aiutando i parenti nella vendemmia. Qualche disperato, invece, è entrato in una casa a rubare del cibo e sono pure spariti i tombini della via per recuperare e vendereil ferro.