«Servono amministratori virtuosi»
Viglietti e Maino contro Malfer: «L’inerzia ha fatto danni enormi»
ALTO GARDA. «Leggiamo sui quotidiani locali che il presidente della Comunità ha dichiarato che la legge sul distretto agricolo dell’Altogarda non è stata attuata perché “non è più attuale”. Queste affermazioni, costituiscono una conferma di un atteggiamento sprezzante della volontà della cittadinanza (9.000 firme) e delle leggi provinciali e dell’affermazione del proprio ego, tipica dell’uomo solo al comando». Ezio Viglietti e Angioletta Maino, i due consiglieri di minoranza del gruppo “Onestà, partecipazione e ambiente” in seno all’assemblea della Comunità di Valle dell’Alto Garda e Ledro, criticano fortemente l’atteggiamento del presidente Mauro Malfer riguardo le sorti del parco agricolo. «Il distretto agricolo è stato discusso più volte, in seno al consiglio – scrivono Viglietti e Maino in una nota che fa seguito alle dichiarazioni rilasciate dal presidente Malfer - e le mozioni presentate dal nostro gruppo, per sollecitare l’applicazione della legge di iniziativa popolare, sono state puntualmente bocciate da parte della maggioranza, adducendo motivazioni inconsistenti. Si è sostenuto infatti che la legge avrebbe costituito “un carrozzone” oneroso. Tutte falsità in quanto, come previsto dalla legge, è infatti previsto che i membri degli organi collegiali svolgano la loro attività gratuitamente. D’altra parte questa inerzia nell’applicare la legge durata 10 anni, ha provocato danni incalcolabili all’economia del nostro territorio in quanto non si è potuto accedere ai fondi previsti dalla Comunità europea per promuovere l’agricoltura biologica. Anche la Provincia è rimasta immobile, benché la legge prevedeva il subentro alla Comunità in caso di inadempienza. L’Alto Garda ha bisogno di amministratori virtuosi che sappiano coinvolgere i cittadini nei processi decisionali nel rispetto delle leggi provinciali e non di arroganze e autoreferenzialità».
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