«Se la politica entra a scuola fa solamente disastri»
La Lega e i rifugiati ospiti della Segantini, l’intervento di Alberto Sommadossi L’Anpi: «Venerdì tutti al Giardino della pace con immigrati, scolari e docenti»
ARCO. «Quando la politica entra nella scuola, fa disastri». Alberto Sommadossi, insegnante, responsabile dell’area pace, solidarietà ed accoglienza dell’istituto primario Segantini di Arco, commenta così l’uscita di Nicoletta Malfer e Luca “Balota” Grazioli, i due candidati della Lega (la prima è anche segretaria arcense del Carroccio), che hanno bollato come iniziativa politica la presenza di due rifugiati a scuola, invitati nell’ambito della Settimana dell’accoglienza, evento che si ripete da tre anni. Sommadossi aggiunge, con amarezza, che le parole dei due esponenti leghisti sono arrivate proprio nei giorni in cui si ricorda il varo delle leggi razziali in Italia: «Il 12 ottobre del 1938 per la prima volta studenti e docenti ebrei non poterono iniziare l’anno scolastico – ricorda Sommadossi – le parole dei due esponenti politici vanno a minare il patto educativo che c’è all’interno della scuola. Nella scuola insegniamo a superare i muri, poi arriva chi crea un clima di sfiducia e di paura, e lo fa a ridosso degli ottant’anni del varo delle leggi razziali: una cosa davvero preoccupante. In situazioni di questo tipo la scuola deve essere ferma, la scuola deve far capire che i rifugiati, i migranti, non sono mostri ma persone che vivono con noi».
«Questo episodio è un brutto segnale – prosegue l’insegnante - una volta certe cose si dicevano al bar, adesso tutto è sdoganato. Si mette a repentaglio la pacifica convivenza tra persone per racimolare tre voti in più. In 43 anni di insegnamento – conclude con amarezza Sommadossi – non mi era mai capitato di vedere un’entrata a gamba tesa del genere».
Sull’argomento è intervenuto con una nota anche il direttivo dell’Anpi dell’Alto Garda:«I candidati della Lega Malfer e Grazioli, temono il contagio di idee a senso unico e sulla questione della convivenza vorrebbero proporne altre in virtù della logica che tutte le idee abbiano uguale valore. Ci aspettiamo - si legge – che domani i nostri eroi della italica cultura contestino gli insegnanti di fisica, di geografia e di paleontologia proponendo testi che difendano le idee della terra piatta, della contestazione delle leggi copernicane e quelle della evoluzione di Darwin. A questo sfoggio di oscurantismo, l’Anpi non può tacere e annuncia che inviterà tutti i suoi iscritti a partecipare alla meritoria iniziativa che si terrà venerdì 5 ottobre ad Arco al Giardino della pace (alle ore 14.30 ci sarà l’incontro tra famiglie di immigrati e scolari ndr), volta ad aumentare la qualità della vita di tutti noi attraverso la reciproca conoscenza». (g.f.p.)
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