Mala, il consiglio dice sì alla riqualificazione 

Via libera al progetto di ristrutturazione e ampliamento del centro sportivo   di Nago che costerà 1,3 milioni. L’opposizione contraria: «Meglio a Tezze» 



NAGO TORBOLE. Più che un lifting, sarà una vera e propria rinascita. Entro la fine dell’anno dovrebbero essere appaltati i lavori destinati a cambiare volto al campo sportivo comunale in località Mala, a Nago, affidato all’Ac Nago Torbole e ormai al collasso. Il consiglio comunale, con dieci voti favorevoli (la maggioranza) giovedì ha approvato il progetto preliminare dei lavori di ristrutturazione e ampliamento del centro sportivo che, nelle intenzioni, dovrebbe essere consegnato alla comunità entro il 2019.

«Con quest’opera riusciamo finalmente a dare risposta a un’esigenza che non è solo della società sportiva di casa, ma di tutti i volontari che operano nel settore calcistico, e della comunità: è un premio a un impianto sportivo a cui nessuno ha mai dato priorità, nonostante coinvolga centinaia di persone, e un progetto che mira a riqualificare anche l’intera area delle Mala», ha spiegato il sindaco Morandi.

L’attuale campo risale a cinquant’anni fa, presenta molteplici carenze strutturali e di spazi accessori e non è più a norma; la stessa squadra di casa ha spesso lamentato difficoltà di gestione, oltre a problemi connessi con le misure del campo e con situazioni di scarsa sicurezza, tali da costringerla a giocare “in deroga”.

Il progetto preliminare, che vale un milione e 350 mila euro, è stato redatto dall’architetto Massimiliano Tomasi di Lavis, e ricrea un nuovo impianto, pur ricalcando il sedime esistente: prevede, infatti, la realizzazione di un campo da calcio in manto sintetico atto ad ospitare tutte le categorie fino alla serie D, la creazione di tribune dotate di tutti i servizi e gli spazi necessari e omologati Coni, oltre che una sala con bar e terrazzo e la sede della sportiva. L’opera era prevista a Tezze, «ma la scelta di riqualificare l’esistente – ha concluso Morandi – è la migliore sotto il profilo economico, tempistico e tecnico».

La discussione del progetto, che ha ottenuto il voto negativo delle opposizioni di Partecipiamo, e di Lorenzo Boretto di Insieme, e l’astensione di Giuliano Rosà, ha acceso i toni. «Siamo contrari poiché manca, a nostro avviso, un’attenta valutazione dei rischi e per la sede – ha dichiarato il capogruppo di Partecipiamo, Johnny Perugini – riteniamo che il progetto migliore debba andare in parallelo col polo scolastico». Dello stesso avviso Lorenzo Boretto di Insieme che ha aggiunto come «la celerità con cui è stato approntato il progetto preliminare sembra avere motivi diversi dal benessere della comunità». (s.bass.)













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