Lo spettacolo degli idrovolanti 

Ledro, tantissime persone hanno seguito dalla riva le evoluzioni aeree. Oggi il bis


di Aldo Cadili


LEDRO. Si sono confermate in un successo le esibizioni acrobatiche di ieri pomeriggio sul lago di Ledro di cinque idrovolanti della Scuola Volo Italiana “La Marittima” di Costa Volpino (Bergamo) nell’ambito della manifestazione ”Ali sul lago. Ricordando il volo di Gabriele D’Annunzio”. I quattro velivoli anfibi ICP Savannah ed un Legend che erano giunti dal lago d’Iseo hanno “incantato” una moltitudine di persone di tutte le età che dalla riva a Mezzolago hanno assistito ad un susseguirsi di passaggi mozzafiato a varie altezze ed a “pelo d’acqua” che sono stati ripagati con convinti applausi. Di particolare effetto è risultata l’esibizione di un velivolo inclinato a velocità sostenuta con un solo anfibio in acqua. A corollario di questi collaudati piloti, “funanboli” dell’acqua”, si sono aggiunte le “prodezze” degli aerei, sempre Savannah, ma senza anfibi, dello Sporting Club Terme di Comano con la base logistica a Balbido, nel Bleggio. Lo spettacolo, da non perdere, si ripeterà stamane, alle 10 alle 10,30, quando lo “stormo” guidato dal pilota Gianni Bonafini farà rientro alla sua base bergamasca decollando dalla pista d’allaggio, delimitata da boe ed approntata al centro del lago di Ledro, antistante l’abitato di Mezzolago. Tra i presenti il sindaco di Ledro, Renato Girardi, la presidente del Consorzio per il Turismo, Maria Demadonna ed il presidente della Pro Loco di Mezzolago Vigilio Rosa, che sono stati gli organizzatori della riuscita manifestazione. “I dirigenti della scuola di Volo “La Marittima” hanno apprezzato le ottime condizioni ambientali del nostro lago convinti che, in un’ottica turistica, avrebbe successo l’attività area con gli idrovolanti – ha rammentato l’assessore Fabio Fedrigotti che è stato il coordinatore dell’evento – ma è stata una eccezione, non ripetibile per la normativa provinciale, nell’ambito della rievocazione storica: il 90° anniversario della venuta di Gabriele D’Annunzio, il 29 marzo 1928, quale ospite d’onore alla cerimonia per lo scoppio dell’ultima mina, nella zona di Mezzolago, che concluse i lavori dell’opera di presa che alimenta la centrale elettrica di Riva del Garda. Per l’occasione il suo idrovolante personale si esibì con voli acrobatici.

Le rievocazioni d’annunziane sono proseguite ieri sera al Centro culturale di Locca con la presentazione del giornalista e scrittore Dario Colombo. Sono stati proiettati dei filmati d'epoca a cura dello studioso Franco Farina ed è andata in scena una sua opera, molto applaudita, con l’interpretazione della filodrammatica ledrense di "Fomefilò". Le voci narranti sono state di Giacomo Zito e Angela Ricciardi.















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