Ledro, il Museo delle palafitte si «allarga»
Dopo anni di attesa l’ampliamento è in dirittura d’arrivo: martedì il voto in consiglio per la deroga
LEDRO. Dopo una attesa di anni l'ampliamento del museo palafitticolo di Molina di Ledro è in dirittura d'arrivo. Martedì, alle 18, nell'ex municipio di Tiarno di Sotto si riunirà il consiglio comunale di Ledro per trattare l'indispensabile deroga urbanistica che consentirà a gennaio l'avvio del primo lotto dei lavori onde adeguare la frequentata struttura museale al crescente interesse che sta destando a livello internazionale. È uno dei maggiori siti archeologi delle Alpi riconosciuto dall'Unesco. In un anno i visitatori hanno superato i 40 mila benchè nei mesi invernali l'accesso sia chiuso. L'esito della seduta consiliare è scontato, ma trattandosi di un intervento finanziato dalla Provincia attorno al milione di euro (è una sezione tematica del Muse di Trento) la decisione finale spetterà alla Conferenza dei Servizi provinciale e martedì sera ci sarà una votazione che, probabillmente all'unanimità, delegherà il sindaco Renato Girardi a parteciparvi con il mandato di approvare le varianti urbanistiche.
Per evitare una lunga inattività del museo, i lavori sono stati suddivisi in tre lotti o blocchi. Il primo inizierà tra un mese e si concluderà con l'arrivo della primavera e consisterà nella realizzazione del “cubo”. Per motivi ambientali, sarà una ampia costruzione interamente in vetro situata all'esterno e confinante con la parte del museo in direzione di Molina, dove finora c'erano gli uffici e vari servizi che verranno trasferiti nella spaziosa “vetrina” architettonicamente elegante. Nel frattempo questi “supporti logistici” hanno già traslocato provvisoriamente nel Ledro Lab, l'edificio ubicato all'ingresso della ex Colonia di Pastei (sul lungolago e distante un centinaio di metri) al cui interno vari locali sono trasformati da qualche anno in aule adibite alle lezioni didattiche per le numerose scolaresche, provenienti anche da varie regioni italiane, che ogni anno visitano la struttura palafitticola. Dalla prossima primavera e fino all'inizio dell'inverno il cantiere sarà sospeso per consentire la ripresa normale dell'attività del museo per poi riprendere i lavori fino a marzo con il rifacimento del padiglione museale con una superficie di circa 700 mq. Costruito negli anni '60, pur risultando in un buono stato conservativo, evidenzia l'oltre mezzo secolo di servizio. Nel contempo sarà rinnovato l'ampio parco verde esterno che confina con il lago di Ledro. L'ultimo intervento è stato programmato per l'inverno 2018-2019 con la coibentazione dell'intero edificio del museo onde garantire un'ottima protezione ambientale usufruento delle più recenti e moderne tecniche. (a.cad.)
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