La scuola nel bosco si trasforma fra le mura di casa

Riva. “Sappiamo che avete una bellissima immaginazione, giusto? Immaginate il bosco che vi piace di più, scegliete una stanza della vostra casa o un posto nel vostro giardino (se ne avete uno) e lì...



Riva. “Sappiamo che avete una bellissima immaginazione, giusto? Immaginate il bosco che vi piace di più, scegliete una stanza della vostra casa o un posto nel vostro giardino (se ne avete uno) e lì ricostruite il vostro bosco preferito. Con dei disegni, con delle stoffe, con dei cartoni. Alla fine della giornata faremo lì il cerchio finale, cantando, tutti insieme”. Sono alcune delle parole scritte su Facebook dagli operatori della Scuola nel Bosco Riva del Garda – Calino/Ledro, il laboratorio esperienziale continuativo nella natura, che parte da Riva e arriva nei boschi del Monte Calino, oltre che in quelli della Valle di Ledro, dedicato a bambine e bambini dai tre ai sei anni. Laboratorio che, come tutte le altre scuole, è chiuso da oltre due mesi.

«Pensiamo ai nostri bambini e a tutte le domande che saranno sorte in loro, ci mancano i nostri cerchi del mattino e siamo sicuri che in quel momento e luogo speciale, ognuno di loro avrebbe potuto esprimere il suo sentire, le sue domande, e tutto come sempre sarebbe stato accolto – dichiarano gli operatori - pensiamo alle famiglie che si sono dovute organizzare nella nuova routine, e ne comprendiamo profondamente la difficoltà e la fatica». Un’esperienza a stretto contatto con la natura, vissuta, prima della chiusura, da 28 bambini, con qualsiasi condizione atmosferica, e con lo sfondo della flora e della fauna selvatica dei boschi trentini. Nessuna struttura, perché l’esperienza si basa sulle scuole nel bosco scandinave, dove i bambini durante l’infanzia stanno all’aperto, da più di mezzo secolo, dove possono giocare e sviluppare le competenze che poi serviranno loro in futuro. «Cerchiamo di tenere un filo diretto con i nostri bimbi, inviando loro delle storie da condividere con la famiglia, canzoncine, progetti e lavori da svolgere a casa, in continuità con le attività all’aperto avviate nell’anno, con la speranza di tornare il prima possibile a riabbracciare loro, e la natura che ci circonda, con un cuore che avrà fatto ancora più spazio per tutto quello che di speciale deve venire». S.BASS.













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