I balconi fioriti di casa Girardi sono da cartolina

Ledro. Sono una apprezzata attrazione non solo per i turisti i balconi fioriti ed il variopinto giardino dell’abitazione dei coniugi Girardi a Pieve di Ledro. L’interesse della gente è rivolto alla...


Aldo Cadili


Ledro. Sono una apprezzata attrazione non solo per i turisti i balconi fioriti ed il variopinto giardino dell’abitazione dei coniugi Girardi a Pieve di Ledro. L’interesse della gente è rivolto alla particolarità floreale ed alla predisposizione di questa inaspettata “macchia di colore” in un ambiente alpestre qual è la valle di Ledro. La notorietà risulta maggiore essendo la residenza Girardi situata lungo la frequentata ciclopedonale che attraversa l’intero territorio ledrense ed innumerevoli risultano gli “scatti” di chi vi transita. Evidentemente questo simbolo di bellezza non è passato inosservato all’amministrazione comunale che tra le priorità programmatiche ha posto l’ambiente con la prospettiva di una “valle giardino”.

Nei giorni scorsi il sindaco Renato Girardi, accompagnato dal consigliere comunale Ezio Tarolli, delegato municipale al turismo e nel direttivo dell’Apt locale, si è recato in visita ai coniugi Girardi (non sono parenti) ad ammirare la straordinaria bellezza floreale. Nel complimentarsi il primo cittadino ha auspicato che la loro iniziativa creativa possa essere imitata da altri valligiani con la speranza che siano numerosi.

La famiglia Girardi merita una menzione perché è andata “controcorrente” al crescente fenomeno dell’abbandono della valle da parte di un numero crescente di valligiani che ha raggiunto un livello, se non preoccupate, da porvi rimedio. Nel 2019 sono state oltre un centinaio le persone emigrate altrove, a fronte di circa 5.200 residenti. Negli anni 60, Sergio Girardi, “classe 1933”, di professione imbianchino, risiedeva a Riva e favorito dall’allora boom economico venne a lavorare a Pur, nella zona di Molina, dove venne assunto da un imprenditore locale. La collaborazione proseguì nel tempo e qualche anno dopo acquistò dal suo datore di lavoro un’abitazione a Pieve, dove vive tuttora. Convolò a nozze con un’altra residente nella Busa, Anna Planchestainer da Arco e la loro vita risulto ideale nel ledrense.

I coniugi Girardi hanno la “passionaccia” per il verde e per il ballo, quest’ultimo divertimento in passato era molto praticato e tuttora non è tralasciato. Dal loro matrimonio sono nati due figli, Roberto che ha ereditato il lavoro paterno e Claudio impegnato nel mondo finanziario. «Si ratta di una inequivocabile esperienza umana che evidenzia che non sempre risulta necessario abbandonare la valle di Ledro - è il commento del sindaco Renato Girardi e del consigliere comunale Ezio Tarolli – pure localmente possono esserci buone opportunità di lavoro».













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